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Bronchenolo Sedativo Fluidificante Tosse - 20 Pastiglie
Bronchenolo Sedativo Fluidificante Pastiglie è utile nel trattamento sintomatico della tosse.
Pastiglie per la Tosse Bronchenolo Sedativo Fluidificante - Bugiardino
Cos'è Bronchenolo Sedativo Fluidificante Pastiglie:
Bronchenolo Sedativo Fluidificante in Pastiglie è un farmaco da banco utile nel trattamento sintomatico della tosse.
Cosa contiene Bronchenolo Sedativo Fluidificante Pastiglie:
Una pastiglia contiene:
Principi attivi: destrometorfano bromidrato 7,5 mg; guaifenesina 55 mg.
Eccipienti: pino mugo olio essenziale; magnesio trisilicato; aspartame; magnesio sterrato; saccarosio; aroma menta.
Indicazioni terapeutiche:
Trattamento sintomatico della tosse.
Controindicazioni:
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Bambini di età inferiore ai 6 anni.
Pazienti che stanno assumendo o hanno assunto nelle ultime due settimane antidepressivi inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO).
Pazienti con insufficienza respiratoria o a rischio di sviluppare insufficienza respiratoria (per esempio pazienti con malattia cronica ostruttiva delle vie respiratorie o con polmonite, pazienti con attacco di asma in corso o con esacerbazione dell 'asma).
Posologia:
Adulti (compresi gli anziani): 3-6 pastiglie al giorno da sciogliere in bocca, fino a un massimo di 6 pastiglie al giorno.
Bambini al di sopra dei 12 anni: 3-6 pastiglie al giorno da sciogliere in bocca, fino a un massimo di 6 pastiglie al giorno .
Bambini da 6 a 12 anni: 2-3 pastiglie al giorno da sciogliere in bocca, fino a un massimo di 3 pastiglie al giorno.
Somministrare il medicinale ogni 4-6 ore secondo necessità.
Modo di somministrazione: da somministrare solo per via orale.
Non superare le dosi consigliate.
Avvertenze:
Nei seguenti casi il farmaco deve essere utilizzato solo dopo attenta valutazione medica: tosse cronica o persistente, come quella che si manifesta in caso di asma o enfisema; grave insufficienza epatica; grave insufficienza renale; uso concomitante di antidepressivi inibitori se lettivi del re-uptake della serotonina o di antidepressivi tricicli.
Il paziente deve essere informato di consultare il medico se la tosse persiste, o se è accompagnata da febbre alta, rash cutaneo o mal di testa persistente.
Non superare la massima dose raccomandata o la frequenza di somministrazione.
Dopo 5-7 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, è necessaria una valutazione clinica.
Deve essere evitato l'uso contemporaneo di altri medicinali per la tosse e il raffreddore.
Deve essere evitato l'uso concomitante di alcool durante la terapia con il farmaco.
La formulazione pastiglie gusto menta contiene saccarosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di su crasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale; asportare.
Questo medicinale contiene una fonte di fenilalanina. Può esserle dannoso se è affetto da fenilchetonuria.
Interazioni:
Il medicinale non deve essere utilizzato contemporaneamente o nelle 2 settimane successive al trattamento con antidepressivi inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), poiché sono state riportate gravi reazioni avverse, compresa la sindrome serotoninergica. I pazienti devono ess ere informati di consultare il medico prima di assumere il destrometorfano in associazione ai farmaci riportati di seguito: l'uso concomitante di destrometorfano con antidepressivi inibitori selettivi del re-uptake della serotonina o antidepressivi triciclici può causare sindrom e serotoninergica con modifiche dello stato mentale, ipertensione, agi tazione, mioclono, iperreflessia, diaforesi, brividi e tremori; i livelli serici di destrometorfano possono essere aumentati dall'uso concom itante di inibitori del citocromo P450 2D6, come gli antiaritmici chinidina e amiodarone, antidepressivi come fluoxetina e paroxetina, o altri farmaci che inibiscono il citocromo P450 2D6 come aloperidolo e tioridazina; l'uso concomitante di destrometorfano e alcool può aumentare gli effetti depressivi sul Sistema Nervoso Centrale di entrambe le sostanze.
L'associazione con fenilpropanolamina va utilizzata con caute la nei soggetti portatori di ipertensione, cardiopatie, diabete, vasculopatia periferica, ipertrofia prostatica e glaucoma.
Il trattamento con guaifenesina può determinare dei falsi positivi al dosaggio dell'acido vanilmandelico urinario.
Effetti indesiderati:
Gli eventi avversi di seguito riportati sono stati osservati in studi clinici e sono da considerarsi reazioni avverse non comuni (cioè riscontrabili in una percentuale compresa tra >=1/1000 e <1/100 pazienti).
Patologie del sistema nervoso: sonnolenza.
Patologie dell'orecchio e del labirinto: vertigine.
Patologie gastrointestinali: disturbo gastro intestinale; nausea; vomito; disturbo addominale.
Dati post marketing.
Patologie del sistema nervoso: sindrome da serotonina. La sindrome serotoninergica (con alterazioni dello stato mentale, agitazione, mioclono, iperreflessia, diaforesi, brividi, tremori e ipertensione) è stata riportata in caso di uso concomitante del destrometorfano con antidepressivi (inibitori delle monoamino ossidasi o inibitori del reuptake della serotonina).
Disturbi del sistema immunitario: ipersensibilità (per esempio rash, orticaria, angioedema).
Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza e allattamento:
Non sono disponibili dati relativi a gravidanza e allattamento.
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento, il medicinale deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Formato:
Blister da 20 pastiglie.