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Brunistill Collirio è utile nel trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
Brunistill Collirio 250 mcg/ml Ketotifene Flaconcini Monodose - Bugiardino
Cos'è Brunistill Collirio:
Brunistill Collirio in flaconcini monodose è un farmaco da banco utile nel trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
Cosa contiene Brunistill Collirio:
Un contenitore monodose da 0.5 ml di soluzione contiene 125 mcg di ketotifene (come idrogeno fumarato), pari a 250 mcg/ml.
Eccipienti: Glicerolo (E422), sodio idrossido, acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche:
Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
Controindicazioni:
Ipersensibilità al principio attivo ketotifene o a uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia:
Adulti, anziani e bambini (oltre i 3 anni): una goccia di collirio nel sacco congiuntivale due volte al dì.
Il contenuto di un contenitore monodose è sufficiente per una somministrazione in entrambi gli occhi.
Contenuto e contenitore restano sterili fino all'apertura della chiusura originale.
Per evitare il rischio di contaminazione non toccare nessuna superficie con la punta del contenitore.
Conservazione:
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.
Avvertenze:
Nessuna speciale precauzione.
Interazioni:
Se si sta facendo uso di altri medicamenti per uso oculare, si devono lasciare intercorrere almeno 5 minuti tra un'applicazione e l'altra.
La somministrazione orale di ketotifene può potenziare gli effetti dei farmaci deprimenti il SNC, degli antistaminici e dell'alcool.
Anche se questi fenomeni non sono stati osservati con il farmaco, la possibilità di tali effetti non può essere esclusa.
Effetti indesiderati:
Alla dose raccomandata sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati.
La frequenza elencata di seguito è definita mediante la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (da > =1/100, <1/10), non comune (da >=1/1000, <1/100), raro (da >=1/10.000, < 1/1.000).
Patologie dell'occhio. Comune: irritazione oculare, dolore oculare, cheratite puntata; non comune: visione offuscata (durante I'instillazione), occhio secco, disturbi palpebrali, congiuntiviti, fotofobia, emorragie congiuntivali.
Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: sonnolenza.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, eczema, orticaria.
Patologie gastrointestinali. Non comune: secchezza delle fauci.
Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilità.
Gravidanza e allattamento:
Non sono disponibili dati clinici sull'uso in gravidanza.
Studi animali con dosi orali tossiche, hanno mostrato un incremento della mortalità pre- e postnatale, ma non hanno evidenziato effetti teratogeni.
I livelli sistemici di ketotifene dopo l'applicazione oftalmica sono molto più bassi di quelli raggiunti dopo somministrazione orale.
Si dovrebbe comunque usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne incinte.
Anche se dati di studi su animali consecutivi a somministrazione orale dimostrano l'escrezione del principio attivo nel latte materno, è improbabile che la somministrazione topica nella donna possa produrre quantità di principio attivo rilevabili nel latte materno.
Le madri che usano il prodotto possono quindi allattare al seno.
Formato:
Confezione da 20 flaconcini monodose.