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Pennsaid Diclofenac Soluzione Cutanea - Flacone 30 ml
La Soluzione Cutanea Pennsaid è indicata nel sollievo sintomatico del dolore associato all'osteoartrite delle articolazioni superficiali, compreso il ginocchio. Diclofenac 16 mg/ml.
Pennsaid Soluzione Cutanea Diclofenac 16 mg/ml - Bugiardino
Cos'è Pennsaid Soluzione Cutanea:
Pennsaid Soluzione Cutanea è un farmaco da banco indicato nel sollievo sintomatico del dolore associato all'osteoartrite delle articolazioni superficiali, compreso il ginocchio.
Cosa contiene Pennsaid Soluzione Cutanea:
Principio attivo: 1 ml di soluzione cutanea contiene 16,05 mg di diclofenac sodico. Eccipienti: Dimetilsolfossido, etanolo, glicerina, glicole propilenico, acqua distillata.
Indicazioni terapeutiche:
Il farmaco (16 mg/ml di diclofenac sodico) è una soluzione cutanea indicata nel sollievo sintomatico del dolore associato all'osteoartrite delle articolazioni superficiali, compreso il ginocchio. Non sono disponibili dati sull'uso di medicinale nelle articolazioni grandi e profonde, rivestite da strati muscolari o di altri tessuti molli, come l'anca o la colonna vertebrale.
Controindicazioni:
Il farmaco (16 mg/ml di diclofenac sodico) è controindicato nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento e in pazienti con ipersensibilità al diclofenac o ad altri componenti della soluzione. Dal momento che possono esistere casi di sensibilità crociata con altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, anche appartenenti a gruppi differenti, il diclofenac non deve essere utilizzato in quei soggetti nei quali si siano verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico (ASA) per via orale o di altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) , accessi asmatici, orticaria, riniti acute o altre manifestazioni all ergiche. Allergia o sensibilità cutanea. Contiene anche il dimetilsol fossido (DMSO) come agente veicolante e quindi non deve essere usato in pazienti con nota storia di allergia o sensibilità cutanea a DMSO.
Posologia:
Il medicinale si applica localmente sull'articolazione dolorante. Dopo aver lavato con acqua e sapone la parte da trattare ed avere atteso che sia asciutta, applicare circa 20 o 40 gocce (circa 0,5 o 1 ml) del farmaco (16 mg/ml di diclofenac sodico) rispettivamente per un'articolazione media (es. polso) o grande (es. ginocchio). I pazienti devono usare fino ad un massimo di 40 gocce quattro volte al giorno per articolazione come raccomandato dal medico curante. Affinchè il prodotto non coli via dalla zona da trattare, applicare la soluzione suddividendo la in porzioni di 5 o 10 gocce per un'articolazione media o grande. Distribuire il medicinale uniformemente sulla parte da trattare con la mano o le dita. Ripetere il procedimento fino ad avere applicato l'intera dose consigliata. Eseguire l'applicazione 4 volte al giorno. Pazienti con compromissione renale ed epatica. Uso pediatrico: non esistendo dati clinici sull'uso in pediatria, non se ne raccomanda l'uso in questo gruppo di pazienti.
Conservazione:
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non conservare in frigorifero.
Avvertenze:
La comparsa di effetti indesiderati può essere ridotta utilizzando la minima dose efficace per il più breve tempo necessario per il controllo dei sintomi. Anziani. Negli anziani vi è un'aumentata frequenza di reazioni avverse ai FANS per uso orale, specialmente emorragie e per forazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo anomalo a livello addominale (specialmente emorragia gastrointestinale) soprattutto nelle fasi iniziali della terapia. Sono state riportate molto raramente, in associazione all'uso di FANS, reazioni cutanee gravi, alcune delle quali fatali, inclusa dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, e necrolisi tossica epidermica. Nei pazienti il massimo rischio di tali reazioni si verif ica nella fasi iniziali della terapia: l'insorgenza delle reazioni si verifica infatti entro il primo mese di terapia nella maggior parte dei casi. La terapia deve essere interrotta alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni delle mucose o qualsiasi altro segno di ipersensibilità. Ai pazienti deve essere raccomandato di lavarsi le mani dopo l'applicazione per evitare il contatto con gli occhi, le mucose e la cute non interessata al trattamento. Nessun altro medicinale deve essere applicato all'area interessata contemporaneamente al farmaco. L'eventualità che possano verificarsi effetti indesiderati a seguito dell'applicazione topica del medicinale è molto bassa se confrontata con la frequenza di insorgenza di effetti indesiderati a seguito di somministrazione di diclofenac per via orale, a causa del basso assorbimento sistemico del farmaco. Questo medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con funzionalità renale compromessa in quanto sono stati osservati casi isolati di reazioni sistemiche con deterioramento della funzionalità renale a seguito di somministrazione orale o topica di FANS . Deve essere preso in considerazione il dosaggio più basso per articolazione. Sistema epatico E' possibile il verificarsi di un leggero aumento dei valori nei test di funzionalità epatica a seguito del trattamento. Se tali valori anormali dovessero persistere o peggiorare, o se dovessero insorgere segni o sintomi clinici indicanti una malattia epatica, o dovessero insorgere altre manifestazioni (es. eosinofilia, rash) la somministrazione deve essere interrotta. Se dovesse verificarsi la necessità di somministrare questo medicinale in presenza di una grave compromissione della funzionalità epatica, ciò deve avvenire sotto attenta osservazione medica. Usare cautela nell'uso di diclofenac sodico in pazienti con porfiria epatica, in quanto il diclofenac sodico può scatenare una crisi. Sistema gastrointestinale. Ulcerazioni peptiche, perforazioni ed emorragie gastrointestinali, a volte gravi e raramente mortali, in presenza o assenza di sintomi preliminari, sono state segnalate nel corso di terapie orali o rettali con farmaci antiin fiammatori non steroidei (FANS). Tuttavia il livello massimo di diclofenac nel siero, dopo l'applicazione topica, è basso (50 volte minore di quello raggiunto dopo la somministrazione orale di 25 mg di diclofenac). Quindi, il farmaco (diclofenac sodico) può essere ragionevolmente somministrato sotto stretto controllo medico a pazienti inclini a irritazioni gastrointestinali, inclusi quelli con storia di ulcera peptica indotta da altri antiinfiammatori non steroidei o affetti da altre malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale (come colite ulce rosa o morbo di Crohn's). In tali casi il medico deve valutare i benefici del trattamento in rapporto ai possibili rischi. Il paziente deve essere istruito a contattare immediatamente il proprio medico curante ai primi segni o sintomi di ulcera gastrica o di emorragia gastrointestinale. Tali reazioni possono verificarsi in qualunque momento durante il trattamento, senza sintomi o segni preliminari. Dermatologia La parte trattata non deve essere coperta da bendaggi occlusivi. Il medicinale deve essere applicato sulla cute priva di lesioni o infezioni. Non usare in superfici articolari con pregresse malattie cutanee (es. psoriasi) se non dietro consiglio del Vostro medico curante. E' sconsigliata l'applicazione sulle mucose. Ipersensibilità. Il dimetilsolfossido (DMSO) contenuto nel farmaco può indurre la liberazione di istamina ed occasionalmente sono state segnalate anche reazioni da ipersensibilità dopo somministrazione topica. In presenza di eventuali reazioni anafilattoidi è necessario istituire una terapia adeguata ed interrompere l'applicazione. Oftalmologia. Negli studi su animali, alte dosi, in particolare per via orale, di DMSO hanno causato modificazioni anomale del cristallino dell'occhio. Negli studi su primati e nell'uomo, non sono state osservate tali modificazioni dopo somministrazioni oculari ed orali di dimetilsolfossido. Infezioni. Gli effetti antiinfiammatori e analgesici del diclofenac sodico possono mascherare i consueti segni di infezione. Quindi il medico deve prestare particolare attenzione al possibile sviluppo di infezioni cutanee localizzate nell'area su cui il paziente ha applicato il farmaco. Si è constatato che la concentrazione massima di diclofenac nel sangue, dopo l'applicazione della dose massima (1ml), è inferiore a 10 ng/ml. Tale valore è 50 volte minore della concentrazione massima di diclofenac nel sangue dopo somministrazione orale di 25 mg di diclofenac. Contiene dimetil solfossido (DMSO) che può causare sonnolenza e cefalea e può essere irritante per la cute.
Interazioni:
Le interazioni riportate in questo paragrafo sono state osservate dopo la somministrazione sistemica del diclofenac sodico. Il rischio associato all'impiego topico non è noto, ma è probabilmente di bassa entità. Acido acetilsalicilico (ASA). I livelli nel siero di diclofenac possono diminuire quando lo si assume contemporaneamente all'acido acet ilsalicilico. La biodisponibilità dell'acido acetilsalicilico viene ridotta dalla presenza di diclofenac. Sebbene tali interazioni farmacocinetiche non sembrino essere clinicamente rilevanti, non c'è un vantaggio accertato nell'uso concomitante di questi due farmaci. Digossina. Il diclofenac può aumentare la concentrazione di digossina nel plasma. Possono quindi rendersi necessarie modificazioni posologiche. Litio. Le concentrazioni di litio nel plasma possono aumentare se somministrato contemporaneamente al diclofenac (che altera la clearance renale del litio). Può rendersi necessario regolare il dosaggio del litio. Farmaci ipoglicemizzanti orali. Studi di farmacodinamica non hanno dimostrato alcun potenziamento degli effetti dovuti alla somministrazione contemporanea con diclofenac; tuttavia, sono stati riportati isolati casi di effetti sia ipoglicemizzanti che iperglicemizzanti sul dosaggio di farmaci ipoglicemizzanti. Anticoagulanti. I FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. Diuretici. E' noto che i farmaci antiinfiammatori non steroidei inibiscono l'attività dei diuretici. L'assunzione contemporanea di antiinfiammatori e diuretici risparmiatori di potassio può causare un aumento di potassio sierico, e rendere quindi necessario il controllo periodico dei livelli nel sangue/plasma. Glucocorticoidi. La somministrazione contemporanea può aggravare gli effetti indesiderati a livello gastrointestinale. Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). La somministrazione orale contemporanea di due o più farmaci antiinfiammatori non steroidei può favorire la comparsa di effetti indesiderati. Methotrexate. La somministrazione di antiinfiammatori non steroidei meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotrexate deve essere fatta con cautela, poichè tali farmaci possono elevarne la concentrazione ematica ed aumentarne la tossicità. Ciclosporina La nefrotossicità della ciclosporina può essere aumentata a causa degli effetti dei farmaci antiinfiammatori non steroidei sulla prostaglandina renale. Antibatterici chinolonici. Sono stati riportati casi isolati di convulsioni, che possono essere stati dovuti all'uso concomitante di chinolonici e farmaci antiinfiammatori non steroidei. Farmaci antiipertensivi. Così come altri farmaci antiinfiammatori non steroidei, il diclofenac può ridurre gli effetti antiipertensivi del propranololo, di altri betabloccanti e di altri farmaci antiipertensivi. Altri medicinali. Il diclofenac sale sodico non deve essere utilizzato insieme al diclofenac sale potassico, poichè entrambi sono presenti nel plasma sottoforma dello stesso ione organico attivo. Corticosteroidi: aumentato rischio di ulcerazioni o emorragie gastrointestinali. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI): aumentato rischio di emorra gie gastrointestinali.
Effetti indesiderati:
Gli effetti indesiderati si dividono in locali, quindi legati all'area di applicazione, e sistemici. Sei studi clinici controllati in doppio-cieco hanno messo in evidenza i seguenti effetti indesiderati con un significativo incremento nell'incidenza nel gruppo trattato rispetto al gruppo di confronto trattato con placebo. Nel sito di applicazione, i casi di secchezza cutanea (35,8% contro 6,86% del gruppo trattato con placebo) e rash (10,44% contro 2,86% del gruppo trattato con placebo ) erano statisticamente significativi. Altri effetti indesiderati, che sono risultati statisticamente significativi rispetto al placebo, sono costipazione (3,83% contro 0,57%), dispepsia (8,98% contro 4%) e flatulenza (4,49% contro 0,57%). Sono state riportate reazioni fotoallergiche e dermatiti da contatto dopo l'applicazione topica di diclofenac. L'assorbimento sistemico di diclofenac sodico dopo applicazione topica è molto basso paragonato a quello relativo all'assunzione di compresse di diclofenac sodico, Tuttavia, quando il farmaco è applicato ad un'area relativamente estesa della pelle per un periodo di tempo prolu ngato, non può essere completamente esclusa la possibilità di effetti indesiderati sistemici simili agli effetti sistemici causati dal diclofenac per via orale. Possibili effetti indesiderati sistemici sono descritti più avanti. Somministrazione orale. La somministrazione orale di diclofenac provoca eventi avversi dovuti a reazioni gastrointestinali sia a livello sistemico che locale. Gli eventi avversi gastrointestinali più gravi sono le ulcerazioni e le emorragie, mentre le reazioni dermatologiche più gravi, sebbene rare, sono rappresentate dall'eritema multiforme (sindromi di Stevens-Johnson e di Lyell). Sono stati segnalati occasionali decessi, soprattutto negli anziani. Reazioni bollose inclusa Sindrome di Stevens Johnson e Necrolisi tossica Epidermica (molto rare). Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono stati segnalati in associazione a trattamento con FANS. Gastrointestinale . Occasionalmente: dolori epigastrici, gastrici o addominali, crampi addominali, nausea, dispepsia, anoressia, diarrea, vomito e flatulenza. Raramente: sanguinamenti gastrointestinali (diarrea sanguinolenta, melena, ematemesi) ulcerazioni gastriche e intestinali con o senza sanguinamento o perforazione. Casi isolati: affezioni dell'intestino crasso (ad esempio: colite emorragica non specifica ed aggravamento di coliti ulcerose o del morbo di Crohn), strozzamenti diaframmatici intestinali, iperacidità, stomatite, glossite, lingua impastata, lesioni dell'esofago, costipazione e pancreatite. Sistema nervoso centrale. Occasionalmente: capogiri, cefalee e vertigini. Raramente: sonnolenza, malessere, disturbi della concentrazione e stanchezza. Casi isolati: disturbi sensori che includono parestesia, disturbi della memoria, disorientamento, insonnia, irritabilità, convulsioni, depressione, ansietà, incubi, tremori, reazioni psicotiche e meningite asettica. Sensi speciali. Casi isolati: disturbi visivi (visione offuscata, diplopia), alterazione dell'udito, tinnito e alterazioni del gusto. Cardiovascolare. Raramente: palpitazioni, angina e aritmia. Casi isolati: aggravamento di insufficienza cardiaca e ipertensione. Dermatologia. Occasionalmente: eruzioni cutanee e pruriti. Raramente: orticaria. Casi isolati: dermatosi bollosa, eritema, eczema, eritema multiforme, sindrome di Stevens - Johnson, sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica), eritroderma (dermatite esfoliante), perdita di capelli, reazioni di fotosensibilità e porpora, che includono porpora allergica. Sistema renale. Raramente: edema (al viso, generalizzato, periferico). Casi isolati: insufficienza renale acuta, sindrome nefrotica, anomalie urinarie (per es. ematuria e proteinuria), nefrite interstiziale e necrosi papillare. Ematologia. Casi isolati: trombocitopaenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia emolitica, anemia aplastica e anemia dovuta a sanguinamento gastrointestinale. Epatico. Occasionale: aumenti (>= 3 volte al di sopra del normale limite) di AST, ALT. Raramente: alterazioni della funzionalità del fegato che includono epatite con o senza ittero. Casi isolati: epatite fulminante. Ipersensibilità. Raramente: reazioni da ipersensibilità come asma in pazienti sensibili all'acido acetilsalicilico, per es. broncospasmo; reazioni anafilattiche/anafilattoidi sistemiche, inclusa ipotensione. Casi isolati: vasculite e polmonite.
Gravidanza e allattamento:
Il farmaco è controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.
Formato:
Flacone da 30 ml.