Vaccini obbligatori: tutto quello che c’è da sapere
Vaccini, ultimamente non si parla d’altro. Il tema delle vaccinazioni obbligatorie ha ormai quasi completamente perso la sua valenza sanitaria per lasciare spazio ad un ampio dibattito politico con due fronti contrapposti che si danno battaglia quotidianamente. Nella giungla selvaggia di notizie imperversano ormai una quantità indefinita di fake news che invadono la rete rendendo sempre più difficile distinguere il confine tra verità e bugie. I diretti interessati del decreto legge sull’obbligatorietà dei vaccini sono i bambini, in particolar modo quelli di età compresa tra 0 e 6 anni. Tutti coloro che non si adegueranno saranno soggetti a sanzioni e all’esclusione dei bambini dalla scuola. Ma quali sono i rischi collegati ai vaccini? Quante e quali sono le vaccinazioni obbligatorie? Scopriamolo insieme.
Vaccini: cosa sono e come funzionano
I Vaccini sono i preparati utilizzati per la profilassi di alcune malattie infettive, vengono, infatti, utilizzati per indurre una risposta immunitaria contro le malattie infettive. Con il vaccino vengono somministrate tossine prodotte da microrganismi, o i microrganismi stessi responsabili delle infezioni, trattati in modo da renderli incapaci di causare la malattia. A seguito di tale somministrazione il sistema immunitario dell’organismo riconosce come estranee le tossine o i microrganismi anche se inattivati ed inizia a produrre anticorpi specifici. Ma non solo, l’organismo insieme agli anticorpi specifici produce cellule-memoria ovvero dei linfociti che memorizzano le caratteristiche delle cellule estranee, in questo modo quando il soggetto vaccinato torna a contatto con il microrganismo, nel corso della vita, le cellule-memoria lo riconoscono e sono in grado di attivare la risposta immunitaria per impedire lo svilupparsi della malattia. La memoria immunologica è il meccanismo alla base dei vaccini: una volta somministrati, i vaccini simulano il primo contatto con l’agente infettivo generando una risposta immunitaria senza causare la malattia e le sue complicanze, il nostro sistema immunitario è in grado di memorizzare i microrganismi che hanno già attaccato il nostro organismo rispondendo velocemente.
Vaccini: rischi e controindicazioni
I vaccini oggi disponibili hanno margini di sicurezza e tollerabilità molto elevati. Tuttavia, casi di reazioni gravi ai vaccini sono molto rari ma esistono, pertanto in alcune situazioni è necessario astenersi dalla vaccinazione (controindicazioni vere), in altre occorre procedere con prudenza dopo aver valutato attentamente il rapporto rischio-beneficio (precauzioni). Le situazioni che controindicano in assoluto una vaccinazione sono realmente pochissime e possono essere individuate con certezza (sia in caso di adulti che di bambini) distinguendo le controindicazioni vere da quelle presunte, partendo dalle situazioni che possono sollevare dei dubbi. La valutazione delle controindicazioni legate alla somministrazione di vaccini è molto delicata, ed è bene affidarsi al parere medico per una attenta valutazione professionale del rapporto rischio-beneficio. Consultarsi con uno specialista aiuterà a confutare eventuali dubbi e perplessità senza causare atteggiamenti pregiudiziali e astensionistici.
Vaccinazioni obbligatorie: quante e quali sono
Fino al 1999 le vaccinazioni obbligatorie per l’ammissione a scuola erano quattro: vaccinazione antidifterica, vaccinazione antitetanica, vaccinazione antipoliomelitica, e vaccinazione antiepatite virale B. Il mancato rispetto dell’obbligo comportava, quindi, l’applicazione di sanzioni pecuniarie e il rifiuto dell’iscrizione a scuola. Il Decreto legge sulla prevenzione vaccinale ha portato da quattro a dieci le vaccinazioni obbligatorie e gratuite per i bambini di età compresa tra 0 e 16 anni di età. Attualmente sono pertanto obbligatori i seguenti vaccini:
- la vaccinazione anti-poliomielitica
- la vaccinazione anti-difterica
- la vaccinazione anti-tetanica
- la vaccinazione anti-epatite B
- la vaccinazione anti-pertosse
- la vaccinazione anti-Haemophilus Influenzae tipo b
- la vaccinazione anti-morbillo
- la vaccinazione anti-rosolia
- la vaccinazione anti-parotite
- la vaccinazione anti-varicella
Inoltre sono offerte gratuitamente dalle regioni e dalla province autonome anche le seguenti vaccinazioni:
- anti- meningococco B (per nati dal 2017)
- anti-meningococco C
- anti-pneumococco
- anti-rotavirus (per nati dal 2017)
Vaccini: calendario da 0 a 6 anni di età
3 mese - è il primo appuntamento con il vaccino. A 61 giorni dalla nascita del bimbo viene somministrata la vaccinazione esavalente che comprende: anti-poliomelite, anti-tetanica, anti-difterica, anti-epatite B, anti-pertosse ed anti-Haemophilus influenzae di tipo B. A questa vaccinazione si aggiunge quella anti-pneumococco. Nello stesso periodo viene somministrata anche la prima dose di meningococco B e quella contro il rotavirus.
4 mese - è necessario somministrare il primo richiamo del vaccino contro meningococco B e Rotavirus.
5 mese - viene somministrata la seconda dose dell'esavalente e dell'anti-pneumococco coniugato
6 mese - Terzo richiamo del meningococco B
11 mese - Terza dose dell'esavalente
13 - 15 mese - viene somministrata la vaccinazione quadrivalente contro morbillo-parotite-rosolia-varicella. Nello stesso periodo ricade anche la somministrazione anti-meningococco C
6 anno - Seconda dose del tetravalente e quarta dell'esavalente.
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