Vaccini COVID-19: tutto quello che c’è da sapere
Corsa ai vaccini per COVID-19 in tutto il territorio nazionale. Ma sono realmente efficaci? Qual'è il vaccino COVID-19 più efficace tra quelli disponibili in Italia? Tutte le risposte sul vaccino per COVID-19
Non si parla d’altro in questi giorni, tutte le notizie toccano da vicino il tema della vaccinazione contro il contagio da COVID-19. L’inizio della somministrazione dei primi vaccini a solo un anno di distanza dalla chiusura totale del primo lockdown è davvero un piccolo miracolo scientifico frutto della massima collaborazione tra aziende, settore pubblico, ricercatori e cittadini. Mai prima di questa situazione un vaccino era stato studiato, approvato, prodotto e distribuito in così poco tempo oltretutto con una pandemia mondiale in corso. Nonostante siamo in presenza di una straordinaria vittoria scientifica non mancano dubbi e incertezze sulla sicurezza ed efficacia degli stessi vaccini. Interrogarsi a riguardo è indubbiamente legittimo ma possiamo affermare che i vaccini attualmente somministrati sul territorio europeo sono sicuri e anche efficaci sulla base dei primi dati a disposizione. Vaccinarsi è comunque una libera scelta e non è obbligatorio, proprio per questo è importante informarsi per poter fare una scelta responsabile. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sui vaccini COVID-19.
Quali sono i vaccini COVID-19 approvati e come funzionano?
I vaccini COVID-19 attualmente approvati dall’AIFA per la somministrazione in Italia sono 3 attualmente: Pfizer, Moderna e AstraZeneca. In cosa si differenziano tra loro questi vaccini? La prima sostanziale differenza è che i vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna sono a base di mRNA mentre il vaccino AstraZeneca è un vaccino a vettore virale.
Vaccino a vettore virale
Un vaccino a vettore virale utilizza un virus per portare all’interno della cellula la sequenza del codice genetico che codifica per la proteina spike. Solitamente si utilizza un adenovirus incompetente per la replicazione. Il sistema immunitario si attiva contro la proteina spike e produce gli anticorpi in grado di proteggere dall’infezione il soggetto vaccinato in caso di contatto con il virus.
Vaccini a mRNA
I vaccini a mRNA utilizzano una tecnologia innovativa che si basa sul’RNA o mRNA, una molecola presente in tutte le nostre cellule e fondamentale per il loro funzionamento. Come e perché si utilizza questa molecola per realizzare un vaccino? Per ogni proteina utilizzata dalle nostre cellule esiste una molecola di mRNA che la codifica, l’obiettivo dei vaccini è quello di mostrare in anticipo al nostro sistema immunitario la proteina Spike che viene utilizzata dal COVID-19 per entrare nelle cellule e dalla cui forma prende nome il coronavirus. In questo modo il sistema immunitario è in grado di produrre in brevissimo tempo una risposta adeguata sia a livello di anticorpi che a livello cellulare permettendo all’organismo di riconoscere e sconfiggere rapidamente il virus in caso di infezione.
C’è differenza tra i vaccini Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca?
La domanda più gettonata del momento è: qual’è il migliore vaccino contro il Covid-19? La campagna di vaccinazione in Italia sta procedendo nonostante i ritardi e le mancate consegne di dosi da parte delle case farmaceutiche. In attesa di rientrare tra le categorie delle persone che possono vaccinarsi ci interroghiamo tutti per sapere quale tra i vaccini attualmente approvati e disponibili sia il migliore, il più efficace e quello con meno effetti collaterali.
Vaccino Pfizer
Il vaccino Pfizer richiede una doppia somministrazione a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra e può essere somministrato solamente ai soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Attualmente il vaccino Pfizer ha dimostrato un efficacia pari al 95% contro il COVID-19 a partire dal ventottesimo giorno successivo alla prima somministrazione. Al momento ha una percentuale di efficacia molto superiore agli altri vaccini disponibili. Questi dati sono il risultato di test condotti su 43.500 siggetti dislocati in 6 paesi diversi, sono stati raggiunti tutti i traguardi di sicurezza richiesti dalla FDA statunitense (Food and Drug Administration) per l’autorizzazione all’uso del vaccino in fase di emergenza.
Vaccino AstraZeneca
AstraZeneca è un vaccino tradizionale ovvero il cosiddetto vaccino a vettore virae che utilizza una versione indebolita del virus che è stato geneticamente modificato e che quindi non è in grado di infettare. Anche il vaccino AstraZeneca necessita della doppia somministrazione a distanza di 4-12 settimane l’una dall’altra. Dai dati attualmente disponibili il vaccino AstraZeneca risulta avere un’efficacia del 70,3%. Al momento non sono ancora disponibili i dati di efficacia sulle persone di età superiore ai 55 anni, per questo motivo si raccomanda l’utilizzo preferenziale sui soggetti di età inferiore ai 55 anni. Al momento, inoltre, ha approvato la somministrazione del vaccino di AstraZeneca ai soggetti di età superiore ai 18 anni e ne sconsiglia la somministrazione ai soggetti anziani.
Vaccini Covid-19: qual’è il migliore?
Stabilire quale sia il vaccino migliore con assoluta certezza è molto difficile al momento. I dati attualmente disponibili sull’efficacia dei vaccini fanno propendere l’ago della bilancia verso quello di Pfizer-BioNTech. Il vaccino prodotto da Pfizer al momento è quello che mostra maggiore efficacia rispetto a tutti gli altri e che può essere somministrato ad una platea più ampia di persone. Unico aspetto negativo del vaccino Pfizer è la temperatura di conservazione estremamente bassa. Il vaccino AstraZeneca ha un’efficacia minore e al momento può essere somministrato solamente a una ristretta categoria di persone ma dal punto di vista della conservazione risulta molto più semplice ed agevole.
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