Tintarella di Bellezza!
Finalmente sembra che il caldo si sia deciso ad arrivare. Si è fatto desiderare in modo particolare quest'anno, ma alla fine ci siamo. E' giunta l'estate e con essa le lunghe giornate al mare, a rilassarsi sdraiati su un lettino, a farsi un bel bagno ristoratore o una lunga passeggiata sulla riva. I più modaioli avranno già affollato i centri estetici per mostrare sin da subito una tintarella perfetta, senza nemmeno doversi sporcare con la sabbia. Ma sappiamo già tutto sull'abbronzatura?
La storia:
Iniziamo col dire che la moda della pelle dorata o addirittura bruna, non è sempre esistita, anzi possiamo dire che è diventato un trend solo durante gli anni '50. Proprio cosi, prima del boom economico infatti, l'abbronzatura era simbolo di povertà. Si dice infatti che il pallore del viso fosse il maggior simbolo di ricchezza poiché i nobili dal XVI secolo in poi, rimanevano ben chiusi nelle loro enormi tenute, a riparo da tutte le intemperie. I manovali, gli operai e in particolar modo i contadini invece lavoravano ore e ore sotto al sole, tanto che la loro pelle era macchiata, sporca e scura, completamente l'opposto di quella luminosa e diafana dei ricchi. Addirittura le nobildonne di quei secoli per rendere pallida e candida la loro carnagione utilizzavano sul viso succo di limone, borace sulfurea o addirittura il “Fuoco di Sant'Elmo”, ossia sublimato di mercurio, che oltre a schiarire la pelle, portava effetti negativi sui denti e l'alito delle donne. Dopo questi lunghissimi e spesso dolorosi trattamenti di “bellezza”, si cospargevano viso, collo e decollete di cerone (l'antico "fondotinta") che seccandosi rendeva la faccia bianchissima e all'apparenza di porcellana.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, con l'aumento del reddito delle famiglie, fu possibile fare le prime vacanze, i primi giorni al mare e piano piano divennero evidenti i benefici che il sole dava alla pelle, togliendo il pallore ed eliminando quelle macchie grigiastre o gialle che rendevano l'incarnato spento, quasi malato.
L'esposizione al sole:
La tintarella negli anni è divenuta una vera e propria ossessione, l'essere abbronzati è simbolo di benessere e questo porta addirittura ad un eccesso. Il sole fa bene, ma fino ad un certo punto, quando si esagera può portare problemi anche piuttosto gravi. Le aziende farmaceutiche e cosmetiche infatti studiando prodotti sempre più mirati che permettono si di abbronzarsi ma di proteggere a fondo la pelle dai raggi del sole che raggiungono ogni giorno la nostra pelle con diversi livelli di intensità. Le radiazioni solari che riescono a superare lo strato di ozono dell'atmosfera si dividono in tre tipi:
- Luce visibile (37%) : questo tipo di luce è fondamentale per la regolazione di alcune attività corporee e ormonali, non è pericolosa per la salute se non qualche fastidio agli occhi.
- Raggi infrarossi (60%): trasmettono il calore allo strato cutaneo della pelle e spesso vengono utilizzati anche a scopo terapeutico. L'eccessivo assorbimento di questi raggi può danneggiare la pelle e provocare vasodilatazione e disidratazione.
- Raggi Ultravioletti (3%): si suddividono in Uv-A, Uv-B e Uv-C ed a seconda della loro lunghezza d'onda vengono o riflessi dallo strato corneo superficiale o arrivano agli strati più profondi dell'epidermide. Le radiazioni stimolano la produzione di melanina, una sostanza responsabile dell'abbronzatura sia a breve che a lungo termine. La fotoossidazione della melanina permette alla pelle di diventare più scura a distanza di pochissimo tempo dall'esposizione solare. Questa sostanza agisce da filtro per la pelle ed ostacola la penetrazione profonda di questi raggi
Come abbronzarsi nel modo giusto:
- Non esiste l'abbronzatura istantanea. Ci si deve abbronzare gradualmente e soprattutto non nelle ore troppo calde, infatti è spesso sconsigliato esporsi al sole tra le 12:00 e le 14:00
- L'ombra non è sinonimo di protezione poiché i raggi violetti penetrano lo stesso
- Dentro l'acqua addirittura penetrano il 95% degli ultravioletti quindi la protezione solare deve essere messa sempre
- Dopo il bagno, asciugarsi al sole non è consigliato, poiché l'acqua rimasta sul corpo fa da lente e favorisce le scottature
- I prodotti solari sono di diverse tipologie e sono mirati spesso a zone particolari del corpo. Le creme e i gel per il viso, gli spray per le zone più estese. Gli oli, con fattore protettivo basso, rendono la pelle lucida e questo facilita la penetrazione dei raggi. L'effetto dei solari sulla pelle dura circa 30-40 minuti e normalmente sono resistenti all'acqua, il che permette di fare il bagno senza problemi. La credenza che le creme solari ostacolino la tintarella è del tutto falsa. Questi prodotti infatti sono studiati per migliorare l'aumento di pigmentazione della pelle, semplicemente ostacolando l'eccessivo assorbimento di raggi UV e prevenendo il rischio di ustioni e melanomi. Ci sono creme apposite per le macchie da sole e latti solari per idratare la pelle durante l'esposizione.
- Se non volete rinunciate al trucco, le aziende cosmetiche hanno progettato fondotinta con l'SPF, mascara, matite waterproof e polveri illuminanti che perfezionano il colorito
- La dieta naturalmente influenza notevolmente il funzionamento della nostra pelle che deve essere sempre ben idratata bevendo molta acqua oppure tè e tisane da far freddare per bene. Dobbiamo integrare i cibi che favoriscono l'abbronzatura: le carote, ricche di vitamina A, le albicocche, i peperoni, le ciliege,i pomodori, la zucca, i meloni e i cocomeri.
- Per le più agguerrite esistono veri e propri integratori che favoriscono l'abbronzatura e un'azione antiossidante per la pelle.
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