Terza Dose Vaccino COVID-19: chi deve farla, come e quando
Al via la terza dose di vaccino COVID-19 per fragili, anziani e immunodepressi. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla terza dose del vaccino contro il Covid-19
Alle porte della nuova stagione invernale la campagna vaccinale prevede l’obbligo della terza dose di vaccino contro il COVID-19 per alcune categorie di soggetti. Le disposizioni poco chiare e le modalità operative che cambiano di regione in regione hanno reso difficile comprendere bene cosa bisogna fare realmente. Chi deve fare la terza dose di vaccino COVID-19? Come fare per richiedere la terza dose? Cosa succede con il Green Pass? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
A cosa serve la terza dose di vaccino COVID-19?
”Una terza dose di vaccino? Perchè, a cosa serve?” I dubbi e le perplessità sul tema della somministrazione della terza dose di vaccino non sono pochi non solo tra le persone ma anche nella comunità scientifica. Le paure sono tante; la paura di una reazione ancora più “forte” rispetto alle precedenti somministrazioni, chi la ritiene rischiosa, chi la ritiene inutile. E nasce per forza di cose il dilemma, ma se non è obbligatorio perché dovrei farla?
Se da un lato la possibilità di avere libertà di scelta da un po' di sollievo, dall’altro lato fa insorgere una certa preoccupazione in quanto siamo noi in primis ad assumerci la responsabilità della terza somministrazione e innescando così in molti la voglia di restare in una vigile attesa. In realtà questo è o schema della somministrazione dei vaccini nei paesi occidentali: una prima dose e due richiami solitamente in un intervallo di tre-sei mesi l’uno dall’altro. Si segue questo protocollo anche per le vaccinazioni dei bambini, che ricevono la prima dose al tempo zero, il primo richiamo dopo tre mesi e il secondo, ovvero la terza dose, dopo sei mesi. Questa tipologia di protocollo è stata ottimizzata per ottenere il massimo livello di risposta ed efficacia perdurante nel tempo.
La campagna di vaccinale contro il Covid-19 ha dimostrato un’ottima efficacia, non solo in Italia ma a livello mondiale, dimostrando che il suo utilizzo sistematico è lo strumento fondamentale per ridurre l’impatto della pandemia. Tuttavia gli studi scientifici condotti fino ad oggi hanno dimostrato una leggera perdita della capacità protettiva nel tempo, per questo si è deciso di valutare la necessità di una terza dose di rinforzo (booster) della copertura vaccinale dopo 6 mesi dal completamento del primo ciclo vaccinale.
Terza dose: a chi viene somministrata?
Il ministero della salute per il momento ha deciso di somministrare la terza dose ai fragili di ogni età, a chi soffre di patologie e agli immunodepressi, ovvero coloro che hanno problematiche che indeboliscono il sistema immunitario, agli over 80, agli ospiti delle RSA ed è stato recentemente esteso agli over 60 dopo almeno 6 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale. La terza dose in questo caso prende il nome di booster, ovvero una dose di rinforzo.
Terza dose: chi è considerato immunodepresso
In Italia è prevista la somministrazione della terza dose per i soggetti immunodepressi di ogni età:
- soggetti con trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- soggetti con trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
- soggetti in attesa di trapianto d’organo;
-soggetti in cura con terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
- soggetti affetti da patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- soggetti affetti da immunodeficienze primitive, es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.;
- soggetti affetti da immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico, es. terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario ecc.;
- soggetti in dialisi o affetti da insufficienza renale cronica grave;
- soggetti con pregressa splenectomia;
- soggetti affetti da sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200 cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.
Terza Dose: quale vaccino viene somministrato?
Considerate le indicazioni fornite dal comitato tecnico scientifico di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sarà possibile utilizzare come dose "booster" un qualsiasi vaccino a m-RNA autorizzato in Italia: Comirnaty di BioNTech/Pfizer e Spikevax di Moderna. Ma al momento il Pfizer/BioNTech è l'unico ad aver ricevuto l'autorizzazione dell'agenzia europea Ema per la somministrazione della terza dose "booster". Il Ministero della Salute in una circolare ha pertanto chiarito che la terza dose (booster) sarà effettuata con il vaccino Comirnaty di BioNTech/Pfizer indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario.
La terza dose diventerà obbligatoria per tutti?
Al momento non è obbligatoria per tutti ma è fortemente raccomandata per tutti i soggetti fragili e immunodepressi e per gli over 60, consigliata anche a chi svolge professioni sanitarie e agli operatori di interesse sanitario ovvero che svolgono la loro attività all'interno delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali. La decisione di estendere la possibilità di una terza dose a tutti verrà valutata a seconda dell'andamento epidemiologico e della eventuale scoperta di nuove varianti del virus. La circolare del ministero della salute chiarisce infatti: "La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target o della popolazione generale verrà invece decisa sulla base dell’acquisizione di nuove evidenze scientifiche e dell’andamento epidemiologico".
La terza dose serve per il Green Pass?
Al momento non è stato emanato alcun provvedimento che prevede la terza dose come requisito per la conferma del Green pass.
Terza dose e vaccino antinfluenzale: si possono fare insieme?
Il vaccino antinfluenzale e la terza dose possono essere somministrate contemporaneamente qualora si rientri tra le categorie indicate per entrambe le vaccinazioni. Ciò non significa che sia obbligatorio farle insieme.
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