Durante la stagione fredda il nostro organismo si trova ad affrontare un calo delle difese immunitarie che porta ad una condizione di indebolimento generale e ad un aumento del rischio di contrarre virus e batteri responsabili di numerose malattie che caratterizzano la stagione invernale. Il cambio di stagione e gli improvvisi cali delle temperature causano un deficit del nostro sistema di difesa creando un terreno fertile per virus ed epidemie influenzali. Come affrontare la situazione per proteggere l'organismo o, ancor meglio, prevenire il problema? Scopriamolo insieme.

Sistema immunitario: cosa abbassa le difese immunitarie?

Possiamo paragonare il sistema immunitario ad uno "scudo" che protegge il nostro organismo dall'attacco di agenti patogeni comunemente presenti nell'ambiente come virus, batteri, funghi e parassiti, ma anche di riconoscere le nostre stesse cellule alterate ovvero pericolose (come ad esempio le cellule cancerose). Il nostro sistema immunitario può agire in due modi differenti:

  1. immunità innata o naturale: grazie all'azione dei globuli bianchi il nostro organismo riconosce ed ingloba gli elementi estranei
  2. immunità acquisita o specifica: dopo aver individuato il corpo estraneo, non solo lo distrugge ma lo memorizza

Ricerche scientifiche hanno dimostrato che i fattori che possono influenzare il sistema immunitario sono molteplici: condizioni mediche, stress cronico, mancanza di sonno, nonché agenti farmacologici. Il sistema immunitario, inoltre, è strettamente correlato al sistema antiossidante per la sua capacità di distruggere i costituenti cellulari alterati dall’aggressione dei radicali liberi (stress ossidativo).

Sistema immunitario: il ruolo dello stress ossidativo

Sulle nostre difese naturali l’invecchiamento gioca un ruolo importante: sia il sistema immunitario che il sistema antiossidante con l’avanzare dell’età diventano meno efficaci, si viene così a creare un sovraccarico di radicali liberi a cui consegue una diminuzione del livello delle difese immunitarie che ci espone maggiormente ad infezioni o patologie. Lo stress ossidativo si determina quando il sistema antiossidante endogeno non è più in grado di contrastare i radicali liberi prodotti dal nostro organismo. Studi scientifici evidenziano come il mantenimento del corretto funzionamento del sistema immunitario e l’ottimizzazione del sistema antiossidante, possano permettere di contrastare i danni causati dai radicali liberi e dalle infezioni che possono minare la salute delle nostre cellule. L'eccesso di radicali liberi che porta il nostro organismo in una condizione di stress ossidativo, infatti, comporta non solo l'invecchiamento cellulare, ma anche il declino del sistema immunitario e può essere sia fattore scatenante che fattore aggravante di numerose patologie. I fattori che possono essere responsabili dell stress ossidativo sono numerosi e fra i più comuni troviamo: l'assunzione di farmaci di sintesi, droghe, fumo, alcool; l'esposizione a sostanze inquinanti, radiazioni da bassa frequenza, radiazioni ultraviolette, campi elettromagnetici, microonde; malattie infettive; infiammazione cronica; depressione, ansia, stress prolungato; errata alimentazione. Lo stress ossidativo è una delle cause delle patologie legate all’età e può causare un deterioramento generale del benessere psico-fisico. Come si può riconoscere lo stress ossidativo? Alcuni segnali del nostro corpo possono essere un campanello di allarme:

  • Stress psicofisico: lo stress cronico, il fumo, le condizioni di lavoro intense, l’assunzione di alcol o l’esposizione a sostanze chimiche, sono tutti fattori che possono stressare il nostro organismo diminuendo la capacità di difesa contro i radicali liberi, e peggiorando la qualità della vita a lungo andare.
  • Stanchezza cronica: che porta ad un affaticamento e a una perdita di concentrazione. La stanchezza cronica può causare la formazione di acido lattico, acido cloridrico, colesterolo, radicali liberi che, nel tempo, danno origine a problemi di varia natura tra cui un calo delle difese immunitarie.
  • Overtraining nello sport: allenamento eccessivi possono portare ad un eccesso di radicali liberi e alla diminuzione delle difese naturali. Lo stress ossidativo provoca nello sportivo stanchezza, crampi, danni muscolari, indolenzimenti e difficoltà nel recupero.
  • Disturbi e decadimento della pelle: sono indice di un cattivo funzionamento delle naturali difese immunitarie, infatti una pelle sana è la prima linea di difesa del nostro organismo, in quanto ci protegge da numerosi microrganismi.

Difese immunitarie e stile di vita

Per salvaguardare il nostro benessere e la salute è necessaria una corretta prevenzione, costituita da semplici gesti quotidiani. La prima linea di difesa, infatti, è scegliere uno stile di vita sano:
- Alimentazione sana, che prediliga i cibi biologici
- Dieta ricca di frutta e verdura (3-5 porzioni al giorno).
- Praticare regolarmente attività fisica (attenzione agli eccessi, il recupero è fondamentale).
- Dormire bene e regolarmente.
- Non fumare e preferibilmente rinunciare agli alcolici, o comunque consumarne con moderazione.

Integratori per il sistema immunitario

Papaya Fermentata

Le proprietà antiossidanti del frutto della papaya sono note da tempo e sono prevalentemente riconducibili al suo contenuto in vitamine e minerali. Un prodotto di eccellenza a base di Papaya Fermentata è l'Immun’Âge, che grazie all'esclusiva “bio-fermentazione” della durata di 10 mesi, permette di arricchire la Papaya di nuovi componenti che non si limitano ad agire da “spazzini” di radicali liberi ma ottimizzano anche le funzioni del sistema antiossidante. Questi enzimi antiossidanti,tra cui selenio e flavonoidi, che si potenziano grazie al processo di fermentazione, garantiscono una straordinaria efficacia antiossidante e di sostegno delle naturali difese dell’organismo. L'integrazione di Papaya Fermentata è efficace nel ridurre l’eccesso di radicali liberi, risultando un ottimo coadiuvante in caso di stress psicofisico e affaticamento provocato dall’abbassamento delle naturali difese dell’organismo

Melatonina

La Melatonina è un prezioso ormone del nostro organismo, noto per la sua attività regolatrice del ritmo sonno-veglia. L'assunzione di Melatonina, perciò, è indicata in caso di disturbi del sonno e di jet lag, ma anche per l’emicrania, per alcuni disturbi gastrointestinali e per la protezione neuronale. Un recente studio condotto all’Università degli Studi di Milano ha dimostrato che la capacità antiossidante totale dell'organismo aumenta grazie all'assunzione di Melatonina, che quindi può svolgere un ruolo importante nella cura e per aumentare il benessere dei pazienti in terapia intensiva (oggetto del caso di studio).

Echinacea

L'estratto di Echinacea è molto utilizzato per il trattamento e soprattutto per la prevenzione di vari malanni, in particolare per i bambini, gli anziani e i pazienti immunocompromessi. L'echinacea, infatti, è nota per le sue proprietà antimicrobiche e per la sua capacità di migliorare la resistenza del sistema immunitario, per questo è particolarmente utile contro i patogeni come virus e batteri che causano raffreddore, mal di gola e altri malanni. L'echinacea, inoltre, aumenta la crescita della flora intestinale (batteri sani nell'intestino, in particolare i Bifidobacterium), la sua associazione ad integratori probiotici ne potenzia l'efficacia.

Vitamina C e Zinco

La vitamina C, in particolare, deve essere assunta in quanto il nostro organismo non è in grado di produrla autonomamente. Diverse cellule del sistema immunitario accumulano vitamina C e necessitano di questa vitamina per svolgere i loro compiti. Evidenze scientifiche dimostrano come l'assunzione di vitamina C (fino a 1 g) e zinco (fino a 30 mg) migliorano i sintomi e accorciano la durata delle infezioni del tratto respiratorio, compreso il comune raffreddore.

Vitamine B12 e B6

Tra le vitamine del gruppo B due sono le principali responsabili del supporto immunitario: vitamina B12 e vitamina B6 . La vitamina B12 supporta la divisione cellulare e la crescita, fondamentale per supportare la fisiologica crescita dei globuli bianchi. La vitamina B6 sostiene le reazioni biochimiche nel sistema immunitario, una sua carenza di questo potrebbe causare una riduzione della risposta dei globuli bianchi.

Probiotici

I probiotici, troppo spesso dimenticati, sono tra i migliori stimolanti immunitari grazie al loro meccanismo d'azione ad ampia gittata, soprattutto in quanto aiutano a rinforzare la funzione di ‘’barriera’’ del rivestimento intestinale, riducendo la possibilità che i batteri nell'intestino entrino nel flusso sanguigno.

Rafforzare il sistema immunitario è quindi una necessità e una priorità per tutti: è fondamentale prendersene cura e sostenere le naturali difese dell’organismo