Quando si parla di dieta si pensa solamente al dimagrimento, il Metodo Alimentare Zona meglio conosciuto come Dieta a Zona è studiato per potenziare la tua alimentazione, perdere peso e proteggere la salute. Scopiamo insieme la Dieta a Zona!

Barry Sears ideatore del Metodo Alimentare Zona sottolinea ed evidenzia come si faccia spesso un uso improprio della parola Dieta, una parola che deriva dal greco e significa “modo di vivere”, usata ormai solamente per intendere un periodo limitato di tempo in cui ci si sottopone a fame e privazioni per far aderire il nostro corpo ai canoni estetici richiesti dalla società. Il concetto di Zona si allontana da questa idea di dieta o programma dimagrante inteso come restrizione ma si concretizza come un percorso alimenare per il raggiungimento e il mantenimento di un equilibrio ormonale costante che consenta al nostro corpo di operare al massimo dell’efficienza. Scopriamo insieme cos’è la dieta a zona e cosa bisogna fare per entrare in zona (e restarci!).

Metodo Alimentare Zona: cos’è la Zona?

La Dieta a Zona si basa sul concetto fondamentale di Zona. La zona in ambito farmaceutico indica la quantità di un farmaco necessaria per quest’ultimo sia efficace, una quantità inferiore risulterebbe infatti inutile mentre una quantità maggiore risulterebbe dannosa. Cosa c’entrano i farmaci vi starete chiedendo, in realtà secondo Barry Sears il cibo è il farmaco più potente che possiamo assumere. Il Metodo Alimentare Zona è quindi una strategia alimentare che pone una grande attenzione sul cibo ponendosi un grande obiettivo: orchestrate la risposta ormonale per permettere al nostro organismo di funzionare nel miglior modo possibile. In particolare la Dieta a Zona si concentra sull’importanza di controllare la produzione di una particolare categoria di ormoni: gli ecosanoidi. Tali ormoni sono coinvolti nella cosiddetta “infiammazione cellulare silente”, sono infatti proprio gli ormoni a determinare l’attivazione e la disattivazione dei geni associati all’infiammazione.

Dieta a Zona per combattere l’infiammazione cellulare

L’infiammazione in generale non può essere considerata un nostro nemico, infatti è il primo strumento di difesa utilizzato dal nostro corpo per combattere i microbi. Cerchiamo di capire allora quando l’infiammazione diventa la causa del nostro malessere.
L’infiammazione è un processo che si compone di due fasi:
- Risposta aggressiva proinfiammatoria: può innescare geni infiammatori silenti affinché reagiscano alla lesione o all’aggressione microbica. Tale fase ha inizio con l’attivazione del sistema immunitario che trasforma i globuli bianchi in potenti killer in grado di bloccare i danni causati da lesioni o aggressioni microbiche.
- Serie di risposte antinfiammatorie volte a disinnescare i meccanismi di difesa e a riportare l’organismo in una condizione di equilibrio.
Tale processo di attivazione/disattivazione dei geni legati all’infiammazione è regolata proprio dagli ormoni e la produzione di questi ormoni viene regolata dall’alimentazione. Se le due fasi dell’infiammazione risultano in equilibrio, il nostro organismo si troverà in una condizione di benessere; se invece tal equilibrio viene a mancare si assisterà ad una lenta e costante discesa verso la malattia e l’invecchiamento precoce.

Metodo Alimentare Zona: attenzione al cibo al di là delle calorie

Nel Metodo Alimentare Zona l’attenzione rivolta al cibo va al di là delle calorie, che non hanno un’importanza primaria, perchè ciò che importa veramente è il controllo ormonale indotto dall’alimentazione. Un associazione sapiente degli alimenti aiuta, infatti, l’organismo a raggiungere un equilibrio in cui lavora al meglio delle proprie potenzialità, utilizzando i grassi come primaria fonte di energia.
La Dieta a Zona non è un programma dimagrante di privazioni che dura poco e permettere di perdere peso velocemente ma un vero e proprio stile di vita vincente per favorire il dimagrimento ma anche la salute fisica e mentale.

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Il ruolo dell’infiammazione: perchè ingrassiamo, ci ammaliamo e invecchiamo rapidamente?

L’infiammazione indotta dall’alimentazione è di tipo silente, non si manifesta con sintomi o dolore, non ci accorgiamo del suo insorgere e ce la trasciniamo per anni finché il danno cellulare non è tale da generare una patologia cronica. L’infiammazione indotta dalla dieta agisce disturbando la rete di comunicazione ormonale, rompendo l’equilibrio del processo di infiammazione fisiologico e comportando alterazioni del metabolismo. Il metabolismo ci consente di produrre energia partendo da materiale biologico oppure di costruire molecole complesse da componenti alimentari semplici. Il funzionamento del metabolismo e dei processi metabolici è uno dei grandi misteri della vita ma ciò che ci interessa sapere è che se il metabolismo non funziona correttamente iniziamo ad ingrassare, a contrarre patologie croniche e a invecchiare più in fretta. Ciò che mantiene efficiente il metabolismo è la corretta e costante comunicazione di miliardi di cellule del nostro organismo e tale difficile ruolo è affidato proprio agli ormoni che per funzionare al meglio devono essere mantenuti entro una zona ottimale.

Perchè ingrassiamo?

Soprattutto quando si parla di dieta o di dimagrimento ci si concentra solamente sulle modalità con cui raggiungere l’obbiettivo e quindi perdere peso, senza indagare sulle motivazioni che causano l’aumento del peso. La responsabile dell’aumento del peso è proprio l’infiammazione cellulare, in quanto va ad alterare il metabolismo dei grassi. I grassi, in condizioni ideali, vengono prelevati dal sangue e immagazzinati nelle cellule adipose per essere rilasciati ed utilizzati in un secondo momento per fornire energia all’organismo. Tale processo è regolato dall’insulina, quindi se si sviluppa insulino-resistenza questo delicato equilibrio viene alterato. In poche parole prendiamo peso e i grassi vengono prontamente accumulati nelle cellule adipose ma non altrettanto prontamente utilizzati come combustibile dalle altre cellule.

Perchè ci ammaliamo?

Molte delle malattie croniche e dei disturbi di natura autoimmune possono essere una conseguenza di un aumento dell’infiammazione cellulare. L’incremento dell’infiammazione va ad attivare la parte più primitiva del nostro sistema immunitario, portando il nostro organismo in una costante modalità di attacco che a sua volta causa il malfunzionamento degli organi comunemente definito come malattia cronica.

Perchè favorisce l’invecchiamento precoce?

Come abbiamo già detto quando lo stato di infiammazione cellulare interferisce con la capacità dell’organismo di riconoscere e segnalare le alterazioni metaboliche, gli organi lavorano con meno efficienza. Questo porta ad una lenta e costante comparsa dei segni dell’invecchiamento. Un’alimentazione antinfiammatoria aiuterà a ridurre molto più efficacemente di qualsiasi integratore ormonale l’invecchiamento delle cellule.

Come entrare in zona?

La Dieta a Zona è una strategia alimentare ipocalorica ideale se il tuo obiettivo è non solo quello di dimagrire ma anche di migliorare lo stato di salute fisica e mentale. Il Metodo alimentare Zona permette di rimanere in forma mangiando tutti gli alimenti nella giusta quantità, senza rinunce. Il cibo infatti non è il nostro peggior nemico ma al contrario il nostro miglior alleato.
La Dieta a Zona si compone di 5 pasti giornalieri, 3 pasti principali e 2 spuntini, che prevedano una appropriata associazione di carboidrati, proteine e grassi: il 40% delle calorie deve essere fornito dai carboidrati, il 30% dalle proteine e il 30 % restante dai grassi.

Le regole della Dieta a Zona

Per entrare in Zona basta seguire alcune semplici regole:
- 5 Pasti al giorno: 3 pasti principali e 2 spuntini
- Non far passare più di 5 ore tra un pasto e l’altro
- Rapporto 40-30-30: ogni pasto principale ed ogni spuntino deve apportare circa il 40% delle calorie sotto forma di carboidrati, il 30% come proteine e circa il 30% di grassi
- Non eccedere con le quantità
- Mangiare molta verdura (ad eccezione di patate, barbabietole e carote crude a cui va prestata più attenzione) e una buona quantità di frutta (con particolare attenzione a banane, fichi e cachi) preferendole ai cibi ricchi di carboidrati a rapido assorbimento come riso, pane, patate, dolci, zuccheri, bevande zuccherate, ecc.
-Per gli spuntini è possibile utilizzare gli snack Enerzona, ideati secondo la proporzione 40-30-30 e comodi da portare ovunque
- Moderata, costante e regolare attività fisica

Le regole della Zona sono poche ma ben precise e vanno seguite con costanza. Per mantenere un costante apporto di sostanze nutritive, oltre al pranzo e alla cena, non deve mai mancare la prima colazione (che va consumata entro un’ora e mezza da quando ci si è alzati da letto) e devono sempre essere presenti almeno due spuntini, per esempio nel pomeriggio e uno dopo cena, poco prima di coricarsi. Molto importante anche non restare per troppe ore di seguito senza mangiare, meglio non più di cinque. Dal mattino alla sera, ogni giorno della settimana, ogni mese dell’anno, la Zona diventa uno stile di vita nel quale gli aspetti alimentari hanno senza dubbio un ruolo fondamentale.

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Consigli per entrare in Zona

La Zona è uno stile di vita a tutto tondo, che si incentra su una corretta alimentazione antinfiammatoria ma che abbraccia tutti gli aspetti della nostra vita. Alcuni preziosi consigli per entrare in Zona:
È bene condire con olio extravergine d’oliva;
Quando si trasgredisce i benefici non si perdono, ma è importante ricominciare a mangiare in Zona dal pasto o dallo spuntino successivo;
Si raccomanda di bere molta acqua durante la giornata (almeno due litri in totale): è una buona abitudine;
L’uso del caffè va limitato (almeno in parte, preferire i decaffeinati o i caffè d’orzo);
Fare con regolarità attività fisica, tenendo conto che non tutti i tipi di attività sono uguali: notevolmente più efficaci sono le attività di tipo aerobico, quelle, insomma, ad intensità costante e protratte, come camminare a buon passo, pedalare, correre, nuotare e così via;
È bene assumere con regolarità la quota giornaliera di Omega 3.

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