Influenza 2018: quanto dura e come curarla al meglio
Dall’inizio del 2018 l’influenza ha raggiunto il picco massimo costringendo a letto milioni di persone: gli esperti hanno sentenziato, siamo alle prese con la peggiore epidemia influenzale degli ultimi 15 anni. Il ceppo che quest’anno ci ha colpito è molto resistente nonostante sia caratterizzato da sintomi molto classici: dolori muscolari, febbre, raffreddore, mal di gola e disturbi gastro-intestinali. Anche voi l’avete presa? Scopriamo insieme tutto sull’influenza 2018: quanto dura, come curarla e come riprendersi al meglio.
Influenza 2018: sintomi e durata
L’influenza è una malattia infettiva la cui diffusione raggiunge il picco durante la stagione invernale. Questa malattia debilitante per il nostro organismo presenta sintomi facili da riconoscere:
- Dolori muscolari e ossei lancinanti, mal di testa
- Febbre
- Mal di gola
- Tosse, spesso intensa
- Raffreddore
- Brividi e sudorazione
- Debolezza
- Inappetenza
- Nausea, vomito o diarrea
Sebbene i sintomi siano classici e comuni, l’influenza 2018 è caratterizzata da un ceppo molto resistente che causa un esordio brusco, con tosse e febbre elevata che dopo un paio di giorni si attenua ma la cui sintomatologia scompare completamente solo dopo 8-10 giorni. Siamo quindi alle prese con una forma influenzale atipica con sintomatologia virulenta che tende a scomparire dopo due o tre giorni per poi ritornare con forza e perdurare per altri 5-6 giorni provocando un lungo decorso e un’estrema facilità di ricadute. Se vi riconoscete in questi sintomi è bene non fare gli eroi ricorrendo all’intervento del vostro medico perchè quest’anno l’influenza non scherza!
Come curare l’influenza
Sfatiamo un mito comune: l’antibiotico non cura l’influenza! L’influenza, infatti, è una malattia virale, perciò il medico prescriverà antibiotici solamente se in concomitanza con l’influenza si sia sviluppata un’infezione batterica. Il medico e il farmacista sapranno consigliarti al meglio sui farmaci da banco più indicati per gestire i sintomi dell’influenza in base al tuo caso specifico e alla tua situazione clinica. I dolori possono, infatti, essere alleviati con antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’ibuprofene o l’aspirina. Per liberare il naso si possono assumere dei decongestionanti, mentre per la tosse sono indicati espettoranti o sedativi. In ogni caso, anche se si assumono farmaci da banco, è bene non ricorrere al fai da te per evitare di abusare nei dosaggi o nelle somministrazioni. Ma non sono solamente i farmaci a farci guarire: il riposo è sempre la prima cura consigliata quando si è alle prese con l’influenza. Può sembrare banale ma restare a casa e mettersi a riposo permette al corpo di guarire, evitando così anche di contagiare altre persone con le quali siamo a contatto. Soprattutto in presenza di febbre è importante mantenersi idratati assumendo prevalentemente bevande calde e zuppe che ci consentano di mantenere un buon livello di idratazione aiutando anche a lenire i disturbi legati all’influenza. Mantenersi idratati diventa fondamentale soprattutto in presenza di vomito o diarrea, in questo caso si può ricorrere anche alle soluzioni reidratanti per ripristinare il corretto equilibrio dell’organismo.
Post Influenza: la migliore cura ricostituente
L’influenza con tutti i suoi sintomi ci ha finalmente lasciati ma ancora sentiamo un fastidioso senso di stanchezza e spossatezza a causa del quale ci sembra di non avere più le forze per fare nulla. Alla fine dell’influenza questa pesante mancanza di energie, che può durare anche diversi giorni, può compromettere il nostro rientro alla normalità. Tutti i medici e gli specialisti considerano, ormai, la convalescenza un periodo della malattia stessa, perciò è importate seguire una corretta cura ricostituente dopo l’influenza per poter ritrovare le energie e rientrare a pieno ritmo negli impegni di tutti i giorni. Per favorire un completo recupero fisico è necessaria circa una settimana ed è importante fornire all'organismo alcune sostanze importanti, in particolare per una buona cura ricostituente dopo l'influenza occorrono:
- Vitamine del gruppo B: in particolare la vitamina B6 sostiene il corretto funzionamento del sistema immunitario mentre le vitamine B3 e B5 aumentano la resistenza nei confronti delle infezioni;
- Pappa reale: potente ricostituente naturale è particolarmente indicata anche in caso di inappetenza soprattutto dei bambini. La pappa reale, infatti pappa reale stimola l’appetito, agevola il recupero delle forze, rigenera l’organismo, migliora la memoria e regola il metabolismo.
- Fermenti Lattici: soprattutto se abbiamo sofferto di disturbi gastrointestinali o se abbiamo seguito una terapia antibiotica è bene riequilibrare la flora intestinale assumendo per qualche settimana i fermenti lattici.
- Vitamina C: stimola le difese immunitarie particolarmente debilitato dopo la sindrome influenzale, rendendo il nostro organismo più resistente alle malattie.
- Sali minerali: ad esempio magnesio e potassio sono fondamentali per recuperare energia e vigore quando il fisico è debilitato.
L’influenza 2018 è particolarmente aggressiva (probabilmente la peggiore degli ultimi anni) e caratterizzata da un lungo decorso. Quindi bisogna armarsi di santa pazienza, assumere degli antipiretici e/o i farmaci prescritti dal medico e concedersi tanto riposo, così da permettere all’organismo di concentrarsi sulla battaglia al virus.
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