Con l'inizio della scuola si risveglia l'incubo di tutte le mamme: i pidocchi!

Purtroppo ormai è assodato che ogni anno, in ogni scuola, arriva l'epidemia di pidocchi e nessuno può farci nulla. Non contano le condizioni igieniche della scuola, dei bambini e dei capelli, i pidocchi purtroppo non si possono controllare e nemmeno prevenire del tutto.

Come agiscono i pidocchi:

Il primo mito da sfatare è quello che questi insettini prediligano i capelli sporchi; non è assolutamente vero, non fanno nessun tipo di distinzione anzi questi parassiti sono più attirati dai capelli puliti e lucenti che da quelli untuosi. I pidocchi colpiscono maggiormente i bambini poiché è più facile che abbiano contatti fisici frequenti tra loro mentre giocano. Chiariamo subito infatti che la teoria dei pidocchi che saltano di testa in testa è un falso mito. Questi insetti si trasmettono tramite contatto, dei capelli ma anche dei vestiti. Per questo sarebbe meglio evitare che i bambini si scambino vestiti, cappelli e sciarpe. Non è facile capire se un bambino ha i pidocchi, poiché spesso possono essere confusi con la forfora. Innanzi tutto diciamo che i pidocchi sono insetti minuscoli di circa 2-4 ml di color bianco e grigio che si attaccano al capello umano e depositano le proprie uova sul cuoio capelluto. Queste uova, dette lendini, hanno una forma leggermente ovale e si attaccano alle radici del capello con una specie di colla naturale . Le uova vengono deposte circa 24-48 ore dopo l'accoppiamento, a seconda della temperatura del loro habitat. Una volta schiuse si trasformano in Ninfa, ossia la forma immatura del pidocchio: la ninfa si nutre dalle due alle cinque volte al giorno succhiando il sangue dalla testa e rilasciando un liquido velenoso che da la sensazione di prurito. Un solo pidocchio femmina depone 5 uova al giorno e questo fa subito capire quanto sia importante eliminare si tutti i pidocchi, ma prestare estrema attenzione alle uova che si nascondono alla base del capello.

I sintomi:

  • Prurito: come abbiamo detto, quando un pidocchio si nutre rilascia una sostanza velenosa che da un prurito intenso e continuo. Quando il bambino non fa altro che grattarsi la testa, controllate e correte subito in farmacia a comprare i trattamenti adatti. 
  • Puntini rossi: i segni lasciati dai parassiti sono simili a piccole punturine sul cuoio capelluto, ma anche sulla nuca e sul collo. Possono essere seguite da pus e crosticine. 

La cura:

Prevenire è meglio che curare, ed esistono spray che rendono il cuoio capelluto meno "appetitoso" per questi parassiti. Un controllo dettagliato, ciocca per ciocca è l'unico che vi da la sicurezza di quanto sia grave l'infestazione. Con un pettine a denti fitti percorrete tutti i capelli, dalla radice alle punte. Lavatelo spesso con acqua e sapone.

L'unico modo per eliminare efficacemente questi parassiti è affidarsi ai consigli di medici e farmacisti e utilizzare trattamenti appositi, come quelli ideati da Bioscalin e da Esi. Si tratta di shampoo specifici che contengono prodotti antiparassitari che non aggrediscono il capello. I trattamenti vanno eseguiti scrupolosamente e soprattutto finché non siete certi al 100% che il pericolo sia debellato. Disinfettate con cura le spazzole e i pettini, lavate asciugamani, vestiti e biancheria a 60°. In alcuni casi le uova si sono dischiuse anche 14 giorni dopo l'inizio del trattamento a causa probabilmente della temperatura del cuoio capelluto che rimane il fattore più importante per l'apertura delle uova. E' necessario ripetere il trattamento una seconda volta a distanza di qualche giorno per essere sicuri che nessun ospite sgradito continui ad infestare la testa dei vostri bambini.