Dieta: perchè non dimagrisco?
"Mangio poco, faccio sport e non riesco a dimagrire", quante volte abbiamo sentito o pronunciato questa frase! Se anche tu sei sempre a dieta ma non riesci a dimagrire, scoprine con noi i motivi e (soprattutto) le soluzioni
Se anche te passi la vita a seguire diete impossibili che non funzionano mai e pensi che non riuscirai mai a dimagrire allora sei nel posto giusto! Mangio sano, non sgarro mai dalla dieta, conto sempre le kcal, faccio sport tutti i giorni.... eppure non dimagrisco. Cosa faccio di sbagliato e quali sono i motivi che mi portano a non centrare l'obiettivo? Potrebbero essere davvero molte le motivazioni che ci portano a non perdere peso nonostante tutto l'impegno messo. Scopriamo allora come seguire in modo corretto la dieta e finalmente riuscire a dimagrire!
Dieta: cosa significa non riuscire a dimagrire?
Per inquadrare correttamente il problema è necessario prima di tutto capire cosa intendiamo esattamente per non riuscire a dimagrire: significa veder finalmente scendere il numero sulla bilancia oppure rientrare dopo anni nei vecchi jeans o ancora vedere riflessa nello specchio l'immagine tanto desiderata e ambita? Potrebbe sembrare un unico desiderio ma in realtà ognuna di queste esigenze rappresenta un obiettivo specifico. Quando si inizia un percorso nutrizionale è, infatti, necessario stabilire quale obiettivo si andrà a perseguire. Se non abbiamo un obiettivo preciso sarà molto difficile nel tempo riuscire a perseguirlo, si rischierà di entrare in una fase di stallo da cui è arduo uscire.
Se l'obiettivo è ridurre il peso corporeo non si potrà usare la stessa strategia di chi desidera cambiare la propria composizione corporea!
Perchè sono a dieta ma non perdo peso?
Come sempre la motivazione non sarà una solamente, ma saranno diversi i fattori che porteranno a non perdere peso. Una delle situazioni più comuni è proprio quella in cui si sta seguendo una dieta, spesso anche molto restrittiva e molto spesso fai-da-te, in sinergia con attività fisica, spesso non sufficiente e altrettanto spesso eccessiva e priva di programmazione specifica, ma il peso non scende. Alcune delle motivazioni che possono nonostante la dieta ci portano a non perdere peso sono:
Mangiare Male: assumere alimenti sbagliati troppo ricchi di grassi oppure consumi troppi alimenti precotti o confezionati oppure oppure la suddivisione dei macronutrienti della tua alimentazione non è corretta: assumere poche proteine e troppi carboidrati e grassi influirà infatti anche sul processo di termogenesi indotta dalla dieta!
Mangiare Poco: sembra un ossimoro, ma in realtà è una situazione molto più comune di quanto si possa immaginare. Quando si assumono poche calorie il nostro corpo entra in un meccanismo di "risparmio energetico" o meglio si adatta alla situazione di eccessiva restrizione conservando il peso.
Sedentarietà: se non fai movimento, non fai attività fisica e le tue attività quotidiane sono prevalentemente sedentarie sicuramente anche riducendo l'apporto calorico giornaliero non riuscirai a scendere di peso ne tantomeno a migliorare la tua composizione corporea.
Fattori di stress: se per motivi lavorativi e personali sei molto stressato o molto stanco, se non riesci a riposare bene o non dormi puoi riscontrare difficoltà nel processo di dimagrimento. Infatti questo stato di stress psico-fisico può causare un aumento del cortisolo, un ormone che regola anche l'appetito.
Dieta Fai-da-te: se pensi che ridurre le porzioni oppure tagliare i carboidrati dalla dieta possa aiutarti a perdere peso velocemente rischi solamente di perdere in pochi giorni un paio di kilogrammi di liquidi per poi entrare in una fase di stallo. Il fai-da-te è molto pericoloso in quanto rischiamo di non garantire un corretto apporto di tutti i micro e macro nutrienti al nostro organismo.
Dieta dal Lunedì al Venerdì: la dieta non è un regime alimentare restrittivo nei soli giorni feriali per lasciare posto ad eccessi e stravizi di ogni tipo nel fine settimana o nei giorni di festa. Ciò non vuol dire non sgarrare mai, ma nemmeno pensare di "sacrificarsi" durante la settimana per poi perdere completamente il controllo nel weekend.
Saltare i pasti: saltare il pranzo per compensare gli eccessi alimentari di pasti abbondanti non è di certo la strada giusta per perdere peso. Sicuramente saltando un pasto otterremo come unico risultato di arrivare affamatissimi al pasto successivo vanificando completamente il deficit calorico ottenuto saltando uno dei pasti.
Dieta che "non ci piace": ci siamo rivolti ad un nutrizionista ma la dieta che abbiamo ricevuto non ci piace, non la sentiamo nostra. Se la dieta non ci piace sicuramente faticheremo molto a seguirla e a rispettarla, rischiando di sgarrare molto spesso, vanificandone i risultati, ma non solo, una dieta che non ci piace può causare un'inutile stress psicologico che porterà sicuramente a risultati meno gratificanti e soddisfacenti. Se la tua dieta non ti piace parlane con il tuo nutrizionista.
Fabbisogno Calorico Giornaliero: cos'è e come si calcola?
Come faccio a dimagrire?
Dieta ipocalorica
La prima regola fondamentale per perdere peso è quella di mettere il nostro organismo in condizione di smaltire i grassi innescando un bilancio calorico negativo. Cosa significa innescare un deficit calorico?
Bilancio calorico= Energia Assunta con gli Alimenti - Energia Spesa con le Attività Metaboliche (Basali+Motorie)
Se il Bilancio calorico è nullo il corpo non utilizzerà i grassi di deposito e non ci sarà una perdita di peso; se risulterà addirittura positivo il nostro corpo tenderà ad incrementare le scorte lipidiche. Se il risultato è, invece, un valore negativo si innescherà il processo di dimagrimento. Una dieta che non fornisce al nostro organismo tutta l'energia necessaria per le attività metaboliche prende il nome di Dieta Ipocalorica.
Attenzione: la dieta ipocalorica è estremamente soggettiva in quanto si basa sulle esigenze energetiche dell'organismo e dalle sue caratteristiche: sesso (correlato all'entità delle masse muscolari), età, spessore dello scheletro, proporzioni dello stesso e livello di attività motoria (lavorativa, sportiva e ricreativa). Quindi ciò che va bene per una persona potrebbe non andare affatto bene per un'altra persona!
Deficit Calorico: come consumare più calorie?
Dieta proporzionata e calibrata
Partendo dalla necessità di una restrizione calorica strettamente personalizzata si deve calibrare la dieta calcolando il dispendio calorico giornaliero (dato dalla somma del Metabolismo basale sommato al livello di attività fisica) e decurtandolo di una certa percentuale calcolata in base ad un dimagrimento teorico potenziale che viene stimato dal nutrizionista (ad esempio 3kg al mese). Questo ci aiuterà a non tagliare a caso ed in maniera eccessiva le calorie da assumere, infatti tagliare più calorie potrebbe rendere solo più difficile seguire la dieta senza produrre miglioramenti in termini di dimagrimento.
Dieta equilibrata
L'apporto calorico è fondamentale per perdere peso, ma pensare al cibo come una somma di calorie è sbagliato e molto riduttivo. Gli alimenti contengono infatti carboidrati, proteine e lipidi ovvero i tre macronutrienti con funzione energetica ma anche tantissimi micronutrienti essenziali per il nostro organismo.
Ripartizione dei pasti
Una corretta ed ottimale distribuzione delle calorie all'interno dei pasti giornalieri è fondamentale per favorire il dimagrimento. Infatti distribuire l'apporto calorico giornaliero su 5 pasti di cui 3 principali e 2 spuntini ci aiuterà a tenere sotto controllo la glicemia e a tenere a bada il senso di fame. In generale mangiare ad orari regolari ed effettuare tutti i pasti aiuterà davvero molto nella perdita di peso corporeo. Le linee guida suggeriscono che la colazione apporti circa il 15% dell'apporto calorico giornaliero, i due spunti circa il 5%, il pranzo ne dovrebbe apportare circa il 40% e la cena il restante 35%.
Dieta e Indice Glicemico per un'alimentazione consapevole
Dieta: tips e consigli
Sono davvero tanti gli ingredienti necessari per far funzionare la ricetta che porta alla perdita di peso. E allora come rendere tutto più semplice e sostenibile? In primis è bene ricordare che è necessario far si che un'alimentazione sana e bilanciata, ricca di tutti i micro e macro nutrienti e con un giusto apporto calorico diventi un'abitudine con cui convivere sempre. Per rendere più sereno l'approccio alimentare è davvero importante mangiare ciò che ci piace, infatti amando il cibo che consumiamo quotidianamente la nostra dieta non sarà sofferta e frammentata ma sarà semplice da seguire e gratificante. Inoltre è bene ricordare che il regime ipocalorico deve essere portato avanti per un periodo limitato di tempo, infatti una dieta protratta per un lungo periodo o peggio ancora a tempo indeterminato, non solo porta il nostro corpo in una condizione di stress ma porta il nostro metabolismo ad "abituarsi" ad un apporto calorico minore di quello di cui realmente necessita. Una dieta ipocalorica non andrebbe protratta per più di 24 settimane, al termine delle quali la dieta ideale da seguire sarà di tipo normocalorico.
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