Caduta dei capelli: stagionale o cronica
SOS Capelli che cadono! Si tratta di caduta stagionale oppure è un fenomeno patologico? I rimedi in commercio funzionano davvero?
La caduta dei capelli è un argomento che sta a cuore a molti, infatti è un fenomeno che colpisce circa il 50% degli uomini e il 40% delle donne. Trovare i capelli sul pettine, al mattino sul cuscino o nella doccia ci fa sempre preoccupare anche se nella maggior parte dei casi è un fenomeno che si presenta maggiormente durante il cambio di stagione e quindi ci affligge soprattutto in primavera e in autunno, ma non sempre la caduta dei capelli è legata ad un processo fisiologico. Andare a comprendere la ragione della caduta dei capelli può essere una vera e propria sfida perché le cause possono essere davvero tante. Per questo è importante rivolgersi ad uno specialista per una diagnosi accurata e per stabilire una terapia personalizzata. Scopriamo insieme quali i sono i diversi fattori che possono determinare la caduta dei capelli e la differenza tra la caduta di capelli stagionale e la caduta di capelli patologica.
Il ciclo di vita del capello
Per capire il processo di caduta è bene capire in primis il ciclo di vita di un capello sano. Il Capello ha un ciclo di crescita, vita, morte e ricrescita che è dettato da diversi fattori correlati alla salute del cuoio capelluto e del bulbo pilifero. Credere che abbiamo sempre gli stessi capelli in testa, è profondamente sbagliato, infatti i capelli si rinnovano svariate volte nella vita di ogni individuo. Quello che più ci interessa per capire il fenomeno della caduta dei capelli è il ciclo di ricrescita. Il ciclo di ricrescita è un processo fisiologico e naturale con cui la nostra chioma si rinnova nel tempo. Proprio per questo la caduta e la perdita di capelli quotidiana, se limitata, è una caratteristica non solo normale ma anche necessaria. Questa perdita di capelli dovrebbe normalmente aggirarsi intorno ai 35 capelli al giorno fino a picchi massimi di 90/100 capelli al giorno che possono essere causati da diversi fattori: lo stato di salute dell’organismo, l’alimentazione, la stagionalità o l’equilibrio ormonale. Una caduta eccessiva si riscontra quando questi valori vengono superati e quindi quando i follicoli piliferi si stanno atrofizzando esaurendo il ciclo di ricrescita del capello.
Ciclo di crescita del capello:
La fase di ricrescita del capello si divide a sua volta in tre fasi:
- FASE ANAGEN : è la fase in cui il bulbo cresce ed ha una durata variabile, per l’uomo solitamente dura tra i 2 e i 4 anni mentre per la donna circa 5 o 6 anni. In questa fase il bulbo pilifero svolge un’intensa attività di nutrimento a cui consegue una crescita intensa del capello. Per avere una chioma sana e rigogliosa si dovranno avere circa l’85/90% dei capelli in fase anagen.
- FASE CATAGEN : è una fase intermedia della durata di circa 2/3 settimane che porta alla “morte” del capello stesso. La crescita dei capelli è molto più lenta e si conclude con il bulbo che si assottiglia molto rispetto al fusto del capello fino a staccarsi dal follicolo e salire verso la superficie del derma.
- FASE TELOGEN : il capello per un periodo che può durare dai 2 ai 4 mesi è in stand-by, in una condizione di stasi. I capelli che sono in fase Telogen si possono perdere facilmente anche sono con una lieve trazione come ad esempio grattandosi la testa. Per una chioma sana circa il 9/14% dei capelli si trovano in fase telogen, quando la percentuale sale a 20 si parla di alopecia modesta mentre dal 30% in su si tratta di alopecia importante e decisa.
Caduta dei capelli stagionale: quali sono le cause?
I capelli cadono tutto l’anno, ma durante il cambio di stagione, in particolare, è abbastanza normale riscontrare un aumento di questa problematica, sia negli uomini che nelle donne. Ma cosa causa questa spiacevole problematica? Ogni anno ce lo chiediamo ma molto spesso non riusciamo ad individuare una sola causa scatenante. La caduta dei capelli stagionale può essere causata da:
- Il cambio di temperature e del rapporto tra ore di luce e ore di buio,
- Fattori climatici stagionali come ad esempio temperature troppo alte o troppo basse, un’eccessiva esposizione al sole o agli agenti atmosferici, lo smog, ecc.
- Fattori di stress psico-fisici della vita quotidiana, le condizioni di vita poco salutari, lo stress da lavoro, i ritmi frenetici
- Alimentazione sbagliata come un alimentazione troppo grassa oppure povera di ferro e di vitamine può favorire la caduta dei capelli
- Cambiamenti ormonali, ad esempio dopo una gravidanza o in pre menopausa o in menopausa si può riscontrare un aumento di caduta dei capelli
- Eredità genetica, un antico retaggio della muta del pelo, fenomeno tipico nei mammiferi.
Questo insieme di fattori si sommano tra di loro innescando nel nostro organismo un cambiamento ormonale che porta ad una fisiologica caduta dei capelli e solitamente non causa calvizie o diradamento. La condizione di caduta stagionale, normalmente, è fisiologica e dura in genere poche settimane.
Caduta dei capelli stagionale: cosa fare?
Perdere tanti capelli non piace davvero a nessuno, è una condizione che ci deprime e ci preoccupa. Fortunatamente esistono in commercio rimedi naturali o farmacologici di tutti i tipi per contrastare la caduta dei capelli stagionale. Una premessa è però fondamentale: in primis non si può sperare di ottenere tutto e subito, gli integratori e i trattamenti topici devono essere protratti con costanza per 2/3 mesi consecutivi per mostrare efficacia, quindi bisogna armarsi di pazienza! Ma non solo, i trattamenti anticaduta agiscono molto bene sul fenomeno della caduta stagionale ma non possono arrestare il fenomeno fisiologico di caduta in quanto fa parte del ciclo di vita dei capelli stessi. I rimedi contro la caduta stagionale dei capelli sono:
- INTEGRATORI + TRATTAMENTO TOPICO: La strategia più efficace, ovviamente, rimane sempre quella IN&OUT che completa l’azione degli integratori per la caduta dei capelli con i trattamenti topici ad azione anticaduta.
- ALIMENTAZIONE CORRETTA: Gli integratori però da soli non bastano, una corretta alimentazione ricca di proteine, omega 3, vitamine e minerali è fondamentale non solo per la nostra salute ma anche per la bellezza e il benessere dei nostri capelli.
- LAVAGGI DELICATI: La scelta dello shampoo giusto, adatto al nostro tipo di capello e delicatissimo è davvero importante. Spesso infatti siamo proprio noi a causare una caduta precoce dei capelli in fase telogen a causa degli stress fisici eccessivi a cui li sottoponiamo. I lavaggi frequenti, uno spazzolamento troppo energico o le acconciature con gli elastici troppo stretti possono rovinare i capelli ed aumentarne la caduta. Parola d’ordine: delicatezza.
Caduta dei capelli patologica: come riconoscerla
Quando si riscontra una perdita copiosa di capelli, che può essere causata in più di 100 capelli al giorno e che provochi diradamento, è necessario effettuare analisi specialistiche per approfondire le cause e capire se effettivamente si tratta di una caduta legata ad una patologia. Questa tipologia di problematica legata alla perdita dei capelli viene definita Alopecia, una patologia che presenta diverse declinazioni:
- Alopecia androgenetica ovvero la calvizie ereditaria
- Alopecia areata
- Alopecia seborroica
- Alopecia da Stress
La più comune tra queste è ovviamente l’alopecia androgenetica, comunemente conosciuta come calvizie, una patologia cronica ereditaria che colpisce una vasta fetta della popolazione maschile (quasi l’80% ne soffre). L’alopecia androgenetica è dovuta a un eccesso di DHT, il dildrotestosterone, un ormone dannoso per il follicolo pilifero che causa una perdita di capelli localizzata principalmente nelle zone frontali e superiori del capo. Questa patologia colpisce principalmente gli uomini, e nei casi più gravi, la calvizie può presentarsi con i primi diradamenti prima dei 25 anni di età, ed è una condizione che porta un notevole disagio fisico ma anche psicologico. Questa problematica può colpire anche le donne, soprattutto durante la menopausa, quando il capello perde vigore, lo stelo si assottiglia e si spezza e i capelli cadono.
Molto diffusa e conosciuta è anche l’alopecia areata ovvero quella che si manifesta con chiazze localizzate prive di capelli. L’alopecia areata è spesso causata da uno squilibrio che coinvolge il sistema immunitario ed in genere è un fenomeno transitorio che si risolve in un breve periodo di tempo, anche se tuttavia può protrarsi anche per lunghi periodi. Pere diagnosticare l’alopecia è necessario recarsi da uno specialista per un esame clinico che preveda l’osservazione delle manifestazioni dermatologiche della malattia oppure per un eventuale tricogramma, ovvero un analisi del capello in grado di valutarne la salute e analizzare il ciclo di ricrescita.
Alopecia: rimedi e cure
Una volta diagnosticata l’alopecia, lo specialista provvederà a pianificare il trattamento e la terapia più adatta alle esigenze specifiche del paziente. I trattamenti vengono ovviamente diversificati anche in base alle diverse tipologie di alopecia.
Uno dei prodotti più utilizzati per il trattamento dell'alopecia androgenetica di uomini e donne è la soluzione a base di Minoxidil, in quanto agisce da stimolante topico. Le lozioni a base di minoxidil se applicate sulle aree interessate, in modo continuo e costante, stimolano e favoriscono la ricrescita dei capelli nelle aree soggette a calvizie.
Una delle ultime soluzioni in ambito tricologico è la terapia PRP (platelet rich plasa – plasma arricchito di piastrine), un trattamento curativo e rigenerativo che sfrutta l’effetto di fattori di crescita propri del paziente stesso (autologhi), ottenuti dalla centrifugazione del sangue dopo un prelievo ematico. Questa innovativa tipologia di trattamento risulta molto indicata in caso di alopecia androgenetica a tutti gli stadi di calvizie, sia negli uomini che nelle donne. La tecnica PRP può essere utilizzata anche in casi di alopecia areata, e anche in pazienti che si sono già sottoposti ad autotrapianto dei capelli .La Terapia PRP è una tecnica ambulatoriale e va eseguita da personale altamente specializzato, inoltre per una maggiore efficacia del trattamento è consigliabile non aspettare di avere un’area completamente calva ma effettuare il trattamento già in fase di diradamento.
Esistono in commercio dei trattamenti topici che replicano l’efficacia del trattamento PRP effettuato in studio. Ad esempio il Tricovel PRP Plus Gel contiene tutti i principali fattori di crescita uguali a quelli delle piastrine in concentrazione molto più alta:
- Copper tripeptide-1 : Incremento della dimensione del follicolo
Promozione della produzione delle cellule staminali
- Octapeptide-2 – Stimolazione dell’hair growth
Stimolazione angiogenesi
Promuove la migrazione delle cellule staminali e della loro progenie
Stimolazione della differenziazione cellulare e rimodellamento della matrice extracellulare
- Acetyl decapeptide-3 – Stimolo dell’hair growth agendo come biomimetico dei bFGF
Stimolazione della crescita follicolare attraverso il segnale delle beta-catenine
Stimolazione dell’angiogenesi
Stimolazione della crescita dei cheratinociti e dei fibroplasti
Regola la sintesi del collagene
- Oligopeptide-20 – Agisce sui fenomeni di aging del follicolo
Stimola la sintesi di collagene e glicosamminoglicani
La formulazione di Tricovel PRP Plus Gel a base di polipeptidi sintetici con la stessa struttura dei Gfs piastrinici mima esattamente l’efficacia del trattamento PRP in studio medico, studi scientifici ne dimostrano l’efficacia. La sua applicazione risulta utile nelle forme di caduta causate dall’alterazione del ciclo di attività del bulbo, come il telogen effluvium. Studi clinici ne dimostrano, inoltre, l’efficacia nel trattamento dell’alopecia androgenetica e dell’alopecia areata. La formulazione brevettata è adatta anche per il trattamento della caduta dei capelli in età infantile e come coadiuvante durante le chemioterapie.
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