Allergie ai pollini: come tenerle sotto controllo
Sono moltissime le persone che da Aprile a Settembre soffrono di allergie ai pollini. Scopriamo come alleviare i fastidi e i disturbi legati alle allergie stagionali
Le allergie ai pollini sono sempre più frequenti, in particolare in italia i disturbi legati all’allergia stagionale interessano circa il 40% della popolazione. Le allergie ai pollini (pollinosi) e alle graminacee sopraggiungono con l’arrivo della primavera, la bella stagione con gli alberi in fiore. Le persone allergiche reagiscono a uno o più tipi di polline, con maggiore frequenza alle graminacee. I pollini hanno in natura la funzione di fecondare le piante. Questo tipo di allergene rappresenta una delle principali cause di allergie in tutto il mondo.
Allergie ai pollini: le cause
Il termine allergia deriva dal greco allos, che significa diversa ergon che significa reazione. L’allergia, infatti, è proprio una “reazione esagerata” dell’organismo nei confronti di sostanze dell’ambiente che solitamente non provocano reazione. Gli allergeni in genere possono essere vari:
- pollini
- polveri
- alimenti particolari
- prodotti chimici
- farmaci
Queste e altre sostanze possono causare una risposta del sistema immunitario, come se rappresentassero una vera e propria minaccia per l’organismo, che riconoscendole come estranee comincia a produrre anticorpi specifici per contrastarle. L’incontri di tali elementi con il nostro organismo innesca un meccanismo a cascata che porta alla liberazione di massiccie quantità di istamina. Questo processo porta a tutte le manifestazioni tipiche delle reazioni allergiche: arrossamento, prurito, secchezza della pelle, lacrimazione, starnuti, secrezioni nasali, difficoltà respiratorie, crisi d’asma. L’allergia ai pollini, in particolare, è la forma più frequente e le sue manifestazioni vengono anche definite come pollinosi. Alcune erbe infestanti, come ad esempio Parietaria e Graminacee che producono e liberano una grande quantità di polline altamente allergenizzante, sono responsabili delle forme più comuni di congiuntivite e rinite allergica. Le Graminacee sono molto diffuse, sopprattutto al nord, e raggiungono il picco massimo di liberazione del polline nel periodo di fioritura tra aprile e luglio. Molto diffusa al sud ed in Liguria, la Parietaria raggiunge il picco della fioritura tra marzo e ottobre.
Come riconoscere i sintomi dell’allergia
Spesso l’associazione di diversi allergeni può coinvolgere diversi organi portando a reazioni che comprendono una grande varietà di espressioni:
- arrossamento
- prurito e secchezza della pelle
- lacrimazione
- starnuti e secrezioni nasali
- difficoltà respiratorie
Per individuare con certezza l’elemento responsabile delle reazioni allergiche ci si può sottoporre a test cutanei che si basano sulla introduzione nella cute, mediante una minuscola puntura, di estratti purificati e standardizzati. Si possono testare da 20 a 30 elementi diversi per volta, in caso la patologia venga rilevata è possibile completare gli accertamenti si utilizza il dosaggio degli anticorpi ed in caso di sospetto asma si possono eseguire anche le prove spirometriche. Una valutazione medica, prima di iniziare la terapia, è sempre necessaria, ma soprattutto in presenza di alcune manifestazioni come ad esempio l’orticaria recidivante o le crisi asmatiche. Una volta individuata la sostanza responsabile si possono adottare misure preventive per eliminare o ridurre al minimo il contatto con il fattore scatenante.
Allergia: preparati naturali e prevenzione
Curare o prevenire l’allergia non è affatto semplice, infatti i farmaci antistaminici o cortisonici risultano efficaci solamente sui sintomi, senza agire sulle cause profonde della malattia allergica. Tuttavia alcuni preparati naturali e fitoterapici possono aiutare a prevenire e controllare i sintomi dell’allergia, contribuendo a normalizzare l’eccessiva reattività del soggetto.
- Ribes Nero: nota per la sua molteplice attività antiallergica. Particolarmente indicato contro il raffreddore da fieno, le congiuntiviti e la bronchite allergica. Se alcuni segni dell'allergia, come tosse secca e raucedine, tendono a persistere il Ribes nero può essere associato alla Rosa canina.
- Manganese - Zolfo - Fosforo: l’oligoterapia li associa per prevenire allergie stagionali che si manifestano sotto forma di rinite, congiuntivite, ecc. Il Manganese è considerato l’oligoelemento regolatore della diatesi allergica, una serie di manifestazioni che sono espressione di una reattività abnorme ed eccessiva agli stimoli allergici (rinite, eczema, asma,ecc.). Il Fosforo è utile per la sua attività di regolatore dell’eccitabilità neuro-muscolare. Consigliato in caso di reazioni di iper-reattività come starnuti, lacrimazione eccessiva, rinorrea, prurito intenso. Spesso utilizzato insieme allo zolfo.
- Boswellia: la resina della Boswellia contiene degli acidi boswellici che aiutano a bloccare la sintesti di leucotrieni, coinvolti nei processi flogistici tipici delle reazioni immunologiche e allergiche.
- Perilla: fitocomplesso antiallergico e immunomodulatore utile per alleviare i disturbi causati dalle allergie. La Perilla è, inoltre, particolarmente utile per la prevenzione dell’asma bronchiale.
Allergia stagionale: Terapia e trattamento
Per il trattamento dei sintomi di un’allergia ai pollini si può ricorrere, sotto consiglio medico, a diverse terapie, tra cui le più comuni sono:
Antistaminici: adatti per ridurre le riniti allergiche, il prurito nasale, le crisi di starnuti e le secrezioni nasali (idrorrea).
Corticosteroidi ad uso topico (endonasale): farmaci in spray nasale che agiscono efficacemente e in modo molto rapido su tutti i sintomi tipici della rinite allergica.
Lavaggi nasali: si eseguono con prodotti a base di acqua marina distillata e sterilizzata con lo scopo di asportare le particelle che sono state inalate (polveri o pollini).
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