La Dieta Antifiammatoria sembra essere la possibile chiave per migliorare la salute e prevenire una serie di disturbi che possono insorgere quando non seguiamo un'alimentazione equilibrata. Diversi studi scientifici hanno evidenziato le notevoli proprietà terapeutiche di alcuni particolari alimenti e da qui nasce l'idea di una dieta antinfiammatoria. Quali sono i benefici che questa dieta può portare a chi la segue?

Cos'è l'infiammazione e quali sono i suoi sintomi:

L'infiammazione è la risposta naturale del corpo ad agenti nocivi come virus, batteri, traumi o tossine. In un corpo sano e funzionante la risposta infiammatoria si risolve autonomamente nel giro di pochi giorni, ma quando questa diventa cronica e sistemica, possono insorgere diversi problemi di salute come ad esempio:

  • Malattie metaboliche come il diabete di tipo 2, colesterolo alto, dislipidemie e insulino-resistenza.
  • Patologie cardiovascolari
  • Obesità
  • Sindrome metabolica
  • Patologie dell'apparato gastrointestinale come il morbo di Crohn e la sindrome del colon irritabile.
  • Patologie autoimmuni come la tiroidite e l'artrite reumatoide.
  • Malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il morbo di Parkinson.
  • Problemi di salute mentale come la depressione.
  • Infertilità
  • Allergie, intolleranze, dermatiti, cellulite, emicranie e asma bronchiale.

Quali sono le Cause dell'Infiammazione:

Il passaggio all'infiammazione cronica sistemica è spesso causato da uno stile di vita poco salutare e le maggiori cause sono:

  • Alimentazione sbilanciata e ricca di zuccheri, farine raffinate, proteine animali, glutine, grassi saturi e omega-6.
  • Vita troppo sedentaria con poco esercizio fisico.
  • Abuso di farmaci, alcol e fumo.
  • Stress psico-emotivi prolungati.
  • Alterazioni dei ritmi sonno-veglia.
  • L'inquinamento ambientale.

 

Seguire uno stile di vita poco equilibrato causa un’alterazione nella funzionalità del nostro intestino, tale da causare una condizione di infiammazione cronica sistemica. L’intestino è il responsabile dell’assorbimento dei nutrienti e dell’eliminazione delle molecole potenzialmente nocive. Nell'intestino inoltre risiede l’80% del nostro sistema immunitario ed il microbioma intestinale. Se il microbiota viene alterato può insorgere una proliferazione di agenti patogeni, che causano malattie o stati infiammatori occasionali o cronici. Un microbioma alterato può portare al maleassorbimento di elementi essenziali (come vitamina B12, vitamina D, magnesio, ferro, ecc).

Cos'è la Dieta Antinfiammatoria:

Quando parliamo di dieta antinfiammatoria ci riferiamo ad un approccio alimentare ideato per contrastare lo stato di infiammazione cronica. Non è un programma finalizzato esclusivamente sulla perdita di peso, ma si tratta di modificare la propria prospettiva sul modo di mangiare in termini di benessere e salute.
In parole semplici, questa dieta si basa sulla drastica riduzione di alimenti pro-infiammatori e su una maggiore attenzione a introdurre quelli anti-infiammatori e antiossidanti. Lo scopo è quello di creare un equilibrio nutrizionale che favorisca il controllo dell'infiammazione e sia adatta a tutti,  con un approccio variabile in base alle esigenze individuali.


Gli alimenti anti-infiammatori:

  • Frutta e verdura fresca e di stagione, meglio se consumata cruda per mantenere al meglio i nutrienti.
  • Legumi, ricchi di proteine vegetali e fibre.
  • Cereali integrali per stabilizzare la glicemia e migliorare la salute intestinale.
  • Pesce azzurro, frutta secca, semi e alghe, fondi indispensabili di Omega 3.
  • Olio extravergine di oliva.
  • Cioccolato fondente almeno al 70% di cacao.
  • Tè verde.
  • Spezie ed erbe aromatiche come zenzero, cannella e curcuma.

 

Gli alimenti pro infiammatori da limitare:

  • Cibi industriali e junk food.
  • Zucchero raffinato.
  • Prodotti lattiero-caseari.
  • Cereali raffinati.
  • Carne rossa e carne lavorata.
  • Solanacee (peperoni, pomodori, melanzane) e agrumi.

 

La base per una dieta antinfiammatoria efficace è l'equilibrio. E' possibile consumare alimenti pro infiammatori ma sarebbe bene limitarne il più possibile l'uso, rendendoli un'eccezione e non una parte centrale della nostra alimentazione. Per costruire un buon piano alimentare consigliamo sempre di rivolgersi ad un professionista della salute o un nutrizionista, specialmente se avete condizioni di salute particolari.