Abbronzatura non te ne andare!
Giorni di lunga esposizione solare, tanti piccoli accorgimenti e tanto impegno per ottenere la tanto desiderata tintarella.. per poi vederla rapidamente sparire dalla nostra pelle giorno dopo giorno inesorabilmente. Prolungare la durata dell'abbronzatura sulla nostra pelle non è proprio impossibile, basta seguire la giusta beauty routine!
A- Abbronzatissima
Aspettiamo l'estate tutto l'anno per poter dedicare il nostro tempo libero o le nostre vacanze a raggiungere l'abbronzatura perfetta. Una corretta esposizione al sole non solo garantisce una pelle dorata e luminosa ma è davvero benefica per l'organismo, perchè consente di sintetizzare la vitamina D. La melanina dopo l'esposizione ai raggi solari, ha bisogno di 3 giorni per fissarsi sulla pelle e regalare così l'abbronzatura, ma se non viene ulteriormente stimolata dura lo spazio di 3 settimane. Il motivo è molto semplice: il ciclo cellulare delle pelle che, normalmente dura 28 giorni, con l'abbronzatura dura 21 giorni.
L’abbronzatura inoltre rappresenta una difesa della pelle dai raggi UVB, quindi è una condizione transitoria, non permanente, che induce le cellule cutanee a riprodursi più velocemente, provocando una spiacevole desquamazione. Prima o poi, l'abbronzatura è destinata ad abbandonare gradualmente il nostro corpo, ma possiamo fare tantissime cose per farla durare più a lungo possibile.
Consigli pratici per prolungare la durata dell'abbronzatura
- Idratazione: mantenere la pelle idrata dall'esterno e dall'interno è fondamentale. Per poter mantenere più a lungo l'abbronzatura dobbiamo evitare che la pelle si secchi, e dunque si squami a causa della disidratazione. Bere durante i pasti e nel corso della giornata per idratare dall'interno e applicare creme, oli e lozioni a base di sostanze emollienti due volte al giorno, mattina e sera, e anche di più, ogni volta che la pelle lo necessita, visto che il sole e il salmastro ne hanno impoverito lo strato idro-lipidico.
- Alimentazione: anche dopo l'esposizione al sole mangiare frutti e ortaggi che contengano preziose vitamine, flavonoidi, betacarotene o licopene, come pomodori, peperoni, zucche estive, carote, meloni, albicocche e pesche. Bevande e cibi ricchi di betacarotene, il precursore della vitamina A, aiutano ad aumentare le difese antiossidanti dell’organismo e a conferire alla pelle un colorito aranciato/dorato che intensifica l’abbronzatura.
- Detersione delicata: che non significa assolutamente non lavarsi! Non è, infatti, la doccia a lavare via l'abbronzatura, ma al massimo i colpevoli sono i detergenti aggressivi, ricchi di tensioattivi che fanno molta schiuma. Meglio evitare il bagno, soprattutto a temperature troppo calde, perchè ipotrebbe favorire la desquamazione. La doccia, con acqua tiepida, aiuta la pelle a rimanere compatta ed elastica, preferendo un olio o gel idratante specifico, piuttosto che il bagnoschiuma convenzionale, che risulta più aggressivo e tende a favorire il distacco della pelle abbronzata.
- Scrub: esfoliare la pelle almeno due volte alla settimana permette di rimuovere le cellule morte. Può sembrare assurdo ma questa operazione di pulizia non elimina gli strati superficiali dell’incarnato (come fa il peeling), ma si occupa solo di togliere i residui che soffocano la cute rendendo la pelle grigia. In questo modo il colorito risulterà come rinnovato.
Ultimo consiglio, ma non meno importante, è quello di approfittare degli ultimi scampoli d’estate per mantenere il colore della nostra pelle il più a lungo possibile. Utilizziamo la pausa pranzo, il weekend ed ogni momento passato all’aria aperta, per esporci ai raggi del sole di fine estate, che stimolano positivamente la nostra melanina. Basta davvero poco, anche soli venti minuti al giorno trascorsi al sole, al parco, al tavolino di un bar, o in terrazzo, sono sufficienti per fissare e mantenere il colore faticosamente ottenuto in vacanza.
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